Dal 2015, l’11 febbraio si celebra l’Internazional Day of Women and Girls in Science, con la quale l’ONU “promuove la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali.”                                                                                          

I traguardi e le sfide in materia, anche nella UE, sono state ricordate da Fabiola Giannotti, responsabile del CERN di Ginevra, che ha sottolineato come l’alto valore economico della scienza e della ricerca scientifica s’accompagni a quello sociale.

L’art. 3 della Costituzione italiana, come ha sottolineato la Ministra Valeria Fedeli, parla di rimuovere qualsiasi ostacolo impedisca la piena uguaglianza tra uomini e donne, ma ancora la strada è lunga, meno del 20% delle laureate ha studiato materie Stem e persistono pregiudizi d’incompatibilità sul binomio “donna e scienza” a fronte di molte espressioni del genio femminile in quel campo.

In questa giornata internazionale lo sguardo sui veti e le limitazioni e gli impedimenti all’istruzione femminile, in generale, all’esclusione o penalizzazione delle donne nelle rispettive carriere non ci si può dimenticare che sussistono paesi in cui il diritto a istruirsi e istruire sconta discriminazioni, sopraffazioni e pericolo anche di vita. 

Ci sono voci e pagine che non scadono mai, perciò ricordiamo quella di Malala, Premio Nobel per la Pace 2014 che in Pakistan ha sfidato, senza armi, con la forza del suo carattere e della sua intelligenza, il potere talebano; lo stesso tornato al governo in Afghanistan con riproposizione dei veti e delle discriminazioni verso le donne in generale e l’istruzione in particolare, da sempre strumento di miglioramento personale e presa di parola.

Le lezioni proibite, di Suraya Sadeed (Piemme, 2012), sono purtroppo pagine quanto mai attuali.  


In occasione dell’Internazional Day of Women and Girls in Science, sul nostro canale YouTube Associazione Paese delle Donne, intervista alla F.I.L.D.I.S. (Federazione  Italiana Laureate  e Diplomate Istituti Superiori) che in questi giorni compie 100 anni: unica associazione di donne laureate e diplomate in istituti superiori sul territorio nazionale, e in rete con associazionismo internazionale similare.

Partecipano Mariella Ubbrìaco (presidente nazionale); Gabriella Anselmi (presidente ALEF) e la docente Fiorenza Taricone autrice del primo studio sulla federazione “Una tessera del Mosaico” (1995).


Dal report della presidente nazionale Mariella Ubbrìaco:

Quest’anno saranno 100 anni dalla nascita della FILDIS.

Abbiano deciso di ricordare gli anni trascorsi con  degli eventi in cui tracceremo il percorso della FILDIS dal 1922 a oggi. 

Il primo incontro si è svolto online su piattaforma Meet sabato 5 Febbraio alle ore 10.30.

La prof. Fiorenza Taricone, past President Nazionale, socia della sezione di Roma, autrice del libro ‘Una tessera del mosaico’ che esplicita la storia della FILDIS dal 1922 al 1992, ha tracciato il profilo della FILDIS sin dai primi anni della sua costituzione. Gli altri eventi, già calendarizzati, prevedono la presentazione della storia e l’excursus delle sezioni, gli interventi delle associazioni con cui la FILDIS collabora in modo costante, una tavola rotonda che celebri tutte le attività della FILDIS.


F.I.L.D.I.S.

Federazione Italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori 

La F.I.L.D.I.S. (Federazione  Italiana Laureate  e Diplomate Istituti Superiori) membro dell’ U.W.E. (University Women of  Europe),  opera senza fini di lucro. 

  • Si è costituita a Roma 100 anni fa nel 1922 sotto la Presidenza della filosofa Isabella Grassi. Isabella credeva fermamente che l’impegno personale, anche di respiro internazionale all’interno delle associazioni, “elevava le donne culturalmente, socialmente e spiritualmente”;
  • si è autosospesa dal 1935 al 1944 a causa di dissidi con il governo fascista, per riprendere il suo cammino nel 1945 sotto la guida della Prof.ssa Libera Trevisani Levi Civita;
  • ha sostenuto e partecipato alla costituzione dell’UWE University Women Europe nel 1981;
  • dal 1994, la sezione di Pavia cura la rivista “Storia donna”;
  • per il suo 90° anniversario dalla Fondazione è stata insignita di un’apposita medaglia dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano; 
  • Il 22 ottobre 2014, una delegazione ha partecipato all’Udienza Papale
  • il Presidente Mattarella ha voluto elogiare il lavoro svolto dalla FILDIS  con una missiva nel giorno del nostro convegno nazionale Educazione alla bellezza nel 2016;
  • dal 7 dicembre 2019 la Sede Legale  è a Siracusa;
  • fa parte della Consulta Regionale Femminile del Lazio, della Rete per la Parità, del CNDI e quindi del suo Coordinamento regionale del Lazio, della Consulta comunale femminile di Siracusa, collabora con altre associazioni  femminili che operano a livello  nazionale ed internazionale;

I punti di forza del nostro agire sono l’accoglienza, la solidarietà e l’amicizia, che ci permettono di continuare a promuovere la collaborazione tra donne, laureate e non, di tutto il mondo ma anche con associazioni femminili o di impegno sociale.

Manteniamo rapporti sistematici con le associazioni che  si impegnano per il riconoscimento delle donne nei ruoli di gestione del potere. Il volume  “Una tessera del mosaico” della nostra socia onoraria Prof. Fiorenza Taricone – docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università di Cassino, Lazio Meridionale –  è dedicato alla  storia della FILDIS dal 1922 al 1992. Esistono altre pubblicazioni curate dalle socie delle diverse sezioni. Attualmente si è iniziato a redigere un secondo volume che parla del nostro impegno durante gli ultimi 20 anni, sino ad oggi.

Possiamo dire con orgoglio che lo Statuto è un esempio di democrazia  matura e partecipata.

Ogni anno, per Statuto, siamo impegnate nel realizzare il  CONSIGLIO FEDERALE – incontro di tutte le Presidenti delle sezioni locali  e delle Past President Nazionali. In tale occasione organizziamo almeno  un Convegno che si tiene a turno nelle città dove esiste una sede locale.

In quanto affiliati all’UWE University Women Europe abbiamo partecipato al rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo con una nostra candidata, socia della sezione di Bologna. Tale candidatura ci ha impegnate moltissimo anche nello scambio di vedute con le altre associazioni aderenti. Facciamo anche parte della commissione revisione statuto UWE, con la Presidente Nazionale Mariella Ubbriaco, componente effettivo della commissione e la prof. Cristina Tollardo componente supplente.

Abbiamo partecipato al rinnovo delle cariche del CNDI Consiglio Nazionale Donne Italiane e le nostre candidate sono state tutte elette.

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