20 novembre, Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Riceviamo da SOS Villaggi dei Bambini la notizia dell’iniziativa “Stomping for Peace”: la mobilitazione dei bambini in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre proclamata dalle Nazioni Unite nel 1989
Il 20 novembre ricorre la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che ogni anno pone l’attenzione sulla tutela dei diritti di ogni bambina, bambino, ragazza e ragazzo. Se da 35 anni dalla ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza molta strada è stata fatta, molta ancora resta da farne per garantire a ogni bambino il diritto di crescere sereno e in salute in un ambiente familiare e accogliente.
“Come SOS Villaggi dei Bambini -afferma Samantha Tedesco, Responsabile Programmi e Advocacy – condividiamo le parole espresse dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, nella sua Relazione Annuale al Parlamento del 20 giugno scorso: “Bambini e ragazzi devono essere considerati tra i destinatari diretti delle decisioni e delle scelte politiche. Oggi purtroppo non appaiono nemmeno sullo sfondo”. Nel nostro Paese – dichiara Samantha Tedesco – la strada è ancora in salita, ci sono molti segnali di preoccupazione rispetto a un mancato ascolto e tutela dei minorenni. Il numero di minorenni negli istituti penali minorili e i Minori Stranieri Non Accompagnati, che arrivano in Italia e combattono per vedere riconosciuti i loro diritti, è in drammatico aumento. Ma non solo, anche la povertà educativa, i divari regionali relativi all’accesso ai servizi essenziali, come sanità e istruzione, fino ad arrivare ai problemi legati alla salute mentale delle giovani generazioni e alla dispersione scolastica ci mostrano uno scenario che non garantisce e tutela i diritti dell’infanzia”.
E a livello globale, la situazione dei diritti dei bambini e ragazzi non migliora. Secondo l’UNICEF, più di 30 milioni di bambini sono stati sfollati a causa dei conflitti; molti di loro sono ridotti in schiavitù, vittime della tratta, abusati e sfruttati e un gran numero di loro è privo di uno status sicuro, a cui spesso viene negato l’accesso ai diritti fondamentali come: il diritto alla vita, al cibo, all’istruzione, all’assistenza sanitaria, alla cura e alla protezione. I leader ignorano sempre più le norme del diritto umanitario internazionale e la comunità internazionale sembra allontanarsi dall’impegno di adottare “tutte le misure possibili per garantire la protezione e la cura dei bambini colpiti da un conflitto armato”.
È in questo scenario globale sempre più spesso segnato dal conflitto, che si inserisce l’iniziativa Stomping for Peace, promossa da SOS Children’s Villages: un’azione collettiva da parte dei bambini che mira a sensibilizzare sugli effetti devastanti della guerra sulle giovani vite. Un movimento che incoraggia i bambini a esprimersi e a prendere posizione per i diritti di coloro che soffrono nei conflitti.
In vista della Giornata mondiale dell’infanzia, SOS Children’s Villages ha mobilitato i bambini a livello globale nel kickoff della campagna Stomping for Peace che si è svolto ieri, 19 novembre, nell’Headquarter delle Nazioni Unite a New York: la chiamata collettiva alla pace di centinaia di bambini provenienti da oltre 30 Paesi, sulla musica del DJ di fama internazionale e amico di SOS Children’s Villages Martin Garrix. Un’eco potente dei bambini per i bambini.