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L’Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere, Parità e Pari Opportunità (GIO) che riunisce le quattro università pubbliche di Roma (Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Foro italico), presente sulla scena accademica e culturale dal 2009,propone una NEWSLETTER, una nuova forma di dialogo con le iscritte e gli iscritti e quanti sono interessati alle tematiche proposte. Un modo – dicono le promotrici – per essere presenti nel dibattito contemporaneo, che richiede sempre una presenza vigile, a 360 gradi e chiediamo altresì una interlocuzione con voi. per iscriversi è necessario andare sul loro sito.  Oggi 25 maggio queste sono le notizie relative agli approfondimenti proposti.

Contro il sessismo Appello sul Journal du dimanche

Diciassette ex ministre della Repubblica francese, di diversi schieramenti politici, hanno firmato un appello pubblicato sul Journal du Dimanche contro le molestie sessuali e il sessismo nella politica e nella società. “Il sessismo non deve trovare spazio nelle nostre società, l’impunità è finita, non taceremo più!” hanno scritto tra le altre Christine Lagarde, Roselyne Bachelot, Elisabeth Guigou, Aurélie Filippetti, e Rama Yade.

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Elena Aprile ,un’italiana a caccia della materia oscura

Dopo Fabiola Gianotti ,dalla profondità dei laboratori del Gran Sasso un’altra donna prova a catturare una massa oscura, mistero dell’universo: c’è ma non si vede e può spiegare il mistero delle galassia. Intervista alla docente della Columbia University che guida il team di ricerca.

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Il New York Times contro un’icona: SanSuuKyi

Il celebre giornale ha scritto un editoriale molto duro contro The Lady in riferimento alla sua “ambigua” posizione nei confronti dei Royingya, una minoranza musulmana che abita in Myammar, uno dei popoli più perseguitati della terra secondo l’Onu. Il problema è complesso perché per la maggioranza della popolazione birmana si tratta di una migrazione illegale dal Bangladesh e non di una questione etnica o razziale. Tuttavia, quella che per anni è stata considerata una paladina della democrazia sembra che per certe decisioni, come l’ordine pubblico, non presenti quei segni di rinnovamento e discontinuità dal regime dispotico dei militari che il mondo libero attendeva.

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Il muro che anche le donne vogliono

Presentato a Cannes un film L’ultima spiaggia che racconta dell’ultimo muro che divide sulla spiaggia di Trieste gli uomini e le donne, retaggio dell’impero asburgico, ma anche microcosmo della multietnica città, muro che le donne, gelose del loro angolo privato, tuttavia, rivendicano come spazio di libertà, fuori dagli sguardi.

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Google propone nuove emoji femminili

Il quasi linguaggio che milioni di persone utilizzano nelle loro comunicazioni quotidiane, le donne in maggior numero degli uomini, in questa proposta di alcuni dipendenti dell’azienda, si arricchirebbe di 13 nuove figure (donna in carriera, musicista etc.) per evidenziare la diversità delle occupazioni femminili e, soprattutto, valorizzare le donne di tutto il mondo. Anche se negli ultimi anni la lista ufficiale dei pittogrammi si è ampliata, riflettendo le diversità etniche e la società contemporanea, secondo il team di Google la professionalità femminile è ancora carente.

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La protesta delle Femen

Alcune manifestanti del movimento Femen hanno protestato contro Tariq Ramadan, il discusso islamologo, mentre teneva una conferenza alla Festa musulmana che si è svolta nei giorni scorsi a Parigi, organizzata dall’Uoif (Unione organizzazioni islamiche francesi). Entrate con la tradizionale veste abaya, che le copriva completamente, le Femen si sono improvvisamente spogliate al grido “Allah non è un politico”.

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Prima donna presidente nella storia di Taiwan

Ha giurato la prima donna presidente nella storia di Taiwan e già molte sfide l’attendono, dai difficili rapporti con la Cina al rilancio dell’economia. Il suo proposito principale, come ha sottolineato nel discorso di insediamento, è il mantenimento della pace e la stabilità del Paese.

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Prima volta di una donna nera sulla banconota statunitense

Harriet Tubman sarà sulla banconota da 20 dollari, per la prima volta una donna nera, eroina della lotta contro lo schiavismo, sostituirà un uomo, l’ex Presidente americano Andrew Jackson

 

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L’agenda degli appuntamenti

24-26 maggio 2016: Forum della Pubblica Amministrazione al Palazzo dei Congressi di Roma e il tema principale dell’edizione di quest’anno sarà l’interdipendenza tra lo sviluppo equo e sostenibile del Paese e la trasformazione della PA. Fra gli eventi spazio anche a temi che hanno come fattore trasversale che li unisce il genere e che saranno affrontati nel corso di molti incontri. Fra gli altri, si segnalano quello sul tema “I Comitati Unici di garanzia: da adempimento a investimento” per illustrare come i CUG presenti in ogni amministrazione pubblica possono contribuire a rinnovare la PA, alla presenza della vice Presidente del Senato, Valeria Fedeli, e quello su “Innovazione e cultura di genere nell’organizzazione universitaria” ospitato nel programma organizzato dalla Sapienza Università di Roma all’interno del calendario degli eventi del Forum PA2016.

 

29 maggio 2016: Denim Day che si celebra anche in Italia quale giornata contro la violenza sulle donne indossando jeans. L’evento è patrocinato da GUESS, The Circle Italia & Di.Re, Donne in Retecontro la violenza. Nato 15 anni fa per volontà dell’associazione Peace Over Violence di Los Angeles, il movimento Denim Day è una risposta alla scandalosa sentenza della Corte di Cassazione italiana che, nel novembre del 1998, annullò la condanna per stupro nei confronti di un quarantacinquenne poiché la vittima – una ragazza di diciotto anni – indossava jeans aderenti che secondo il tribunale non sarebbe stato possibile sfilare senza la collaborazione della vittima. Indossare blue jeans aderenti fu un modo delle donne americane per protestare contro il verdetto e, da allora, il Denim Day è diventato una campagna nazionale di informazione e prevenzione contro la violenza sessuale.