“Non dargli un nome” presentazione al Centro donna di Modena del romanzo di Elena Bellei
Non dargli un nome (Incontri Editrice) sarà presentato al Centro documentazione donna giovedì 24 ottobre alle 18 in Strada Vaciglio 6 a Modena.
La modenese Elena Bellei ha vinto il Premio Internazionale Carlo Bo e presenta il romanzo al Centro documentazione donna di Modena.
Mentre si inaspriscono le misure securitarie sull’immigrazione da parte del governo italiano il libro della modenese Elena Bellei, che qualche settimana fa si è aggiudicato il primo posto al Premio Internazionale Carlo Bo di Sestri Levante, fa riflettere su un’altra faccia del fenomeno.
Il romanzo, nato da interviste raccolte sull’isola di Lampedusa e in seguito a Parigi, racconta attraverso la voce narrante di Lucia, ostetrica, e di una volontaria dell’Hotspot dell’isola, le storie di uomini e donne alla ricerca di “un’altra riva”. Protagonisti del romanzo sono Jumelle e il fratello Thiam che partono da un villaggio del centr’Africa alla volta dell’Europa. Attraversano il deserto, si perdono e si ritrovano lungo la rotta che dalle acque del Mediterraneo conduce al canale Saint Martin di Parigi.
La storia isola, nella massa anonima, uomini e donne con un nome, un volto, un’anima. Sottratti all’indifferenza statistica e restituiti alla loro dignità di individui. Una storia che lascia intravedere la luce del riscatto e si consuma nel buio del male assoluto.
“Non potevamo non dedicare un incontro a Elena Bellei con la quale abbiamo collaborato negli anni su progetti dedicati all’integrazione – dice Caterina Liotti del Centro documentazione donna che dialogherà con l’autrice – Questo premio è un riconoscimento prestigioso per la scrittura dell’autrice e certamente per il tema, drammatico e urgente della migrazione. Il suo testo ha un linguaggio forte e nello stesso tempo controllato, per raccontare storie struggenti che davvero danno la scossa. Ci ha profondamente toccato la storia di Lucia, che sa ascoltare le parole di chi non ha altro che la memoria per salvare la propria identità. Come l’africano Thiam con cui Lucia instaura una vera amicizia, aiutandolo nella ricerca della sorella scomparsa”.
Durante la presentazione letture di Patrizia Comitardi.
L’incontro fa parte di “Pomeriggi d’autunno in biblioteca”, un ciclo di presentazioni di libri della Biblioteca del Centro documentazione donna che prevede il 4 novembre alle 18 Giallo ginestra di VandA Edizioni.