Reggio Emilia: anticipare una violenza prevedibile
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alle amiche dell’Associazione “Non da sola” e in particolare a Giovanna Fava, avvocatessa dell’associazione stessa. Riteniamo però che la solidarietà non possa restare fine a se stessa, né esimersi dal diventare giudizio e anche, se possibile, progetto operativo. Un comunicato di Telefono rosa PiemontePensare che una persona possa avvicinarsi ad una udienza giudiziaria armato di pistola non fa che rimarcare l’emergenza che ormai ha già fatto troppe vittime, pesantemente annunciate e intenzionalmente colpite.
Riteniamo che tra breve {{si rimarcherà l’assenza di specifici strumenti di controllo che avrebbero permesso di individuare lo sparatore}}: possiamo ipotizzare che stasera stessa, se i palinsesti lo consentiranno, avremo prestigiosi talk show intenti ad occuparsi della vicenda. Il problema, visto da questa angolazione, è del tutto risibile, considerato che tante altre
donne sono state uccise, magari appena fuori dai tribunali o ben lontani da essi.
{{Rigettiamo ogni tentativo di analizzare il problema dal punto di vista dei pacchetti sicurezza}} intesi come affinamento dei mezzi di intercettazione “fisica” dell’uomo violento.
E lo rigettiamo non perchè sia inutile, ma perchè è limitativo, e perchè, in buona sostanza, sono i comportamenti a dover essere intercettati (e non solo le azioni), così come sarebbe importante conoscere le fantasie e i progetti di violenza dei tanti uomini di cui sentiamo quotidianamente parlare. Siamo fermamente convinte che se qualcuno avesse chiesto a quell’uomo, ieri o la scorsa settimana, come avrebbe voluto comportarsi con la propria moglie, probabilmente avrebbe ammesso di volerla
uccidere.
_ Cose che si dicono, è vero, ma che a volte, in una dinamica violenta,
diventano annunci inascoltati.
Il Telefono Rosa non accoglie volentieri queste opportunità per proporsi con propri comunicati stampa, perchè potrebbero rimarcare contenuti già espressi e che rischierebbe, quindi, di diventare anacronistici e poco divulgativi.
In questo caso, invece, crediamo che la nostra presenza possa essere non solo solidale, ma propositiva, finalizzata all{{‘aprirsi di uno spazio di contrattazione con le agenzie di stampa}}, con le reti radiotelevisive, con i mezzi di informazione, attraverso i quali, in modo coerente e assolutamente non gratuitamente drammatico, {{si possa raggiungere un numero quanto più possibile vasto di donne e di uomini}}.
Perchè le donne sappiano tenere nella giusta considerazione gli atteggiamenti (e non solo i comportamenti) violenti, e {{affinchè gli uomini sappiano che l’escalation della violenza è vista}}, riconosciuta e, quando possibile, denunciata.
_ In fondo, chiunque di noi venga colpita, donna, volontaria, psicologa o avvocatessa, non ha importanza: ha importanza, invece, individuare i modi per anticipare una violenza prevedibile.
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