Non siamo d’accordo con la contrapposizione uomini/donne, senza distinzioni
Dal sito www.controviolenzadonne.org riprendiamo il seguente intervento che annuncia l’adesione alla manifestazione del 24 novembre e pone il tema controverso della partecipazione degli uomini alla manifestazioneRiteniamo che la manifestazione contro la violenza, indetta per il giorno 24 novembre 2007 a Roma, risponda ad un bisogno diffuso di dire basta alla violenza quotidiana contro le donne ed in particolare alla violenza
esercitata in famiglia.
_ Indignazione e sgomento stanno toccando donne giovani e adulte e ci sembra
sia condivisa una sensazione di rischio collettivo.
{{Detto questo le risposte della politica tardano a venire}} e si accentrano
sulla questione della sicurezza, mentre noi riteniamo che la liberta’
femminile piu’ consolidata insieme alla reazione di molte donne che non
vogliono piu’ stare in relazioni violente od oppressive, stia creando una
forte reazione da parte maschile.
Con questo pero’ non vogliamo fare passi indietro, e {{vorremmo continuare a dialogare con quegli uomini}} che prendono parola e costruiscono azioni contro la violenza.
_ L’esperienza dei nostri centri, attivi da circa venti anni sul territorio
nazionale, ha esplorato il fenomeno della violenza in famiglia e da estranei ed ha posto all’attenzione pubblica la complessita’ e la vastita’ di questo fenomeno, {{rispondendo alle situazioni di violenza con la pratica della relazione fra donne}}, la valorizzazione ed il sostegno delle donne in
disagio, la costruzione di progetti di contrasto alla violenza a livello
nazionale.
La nostra adesione alla mobilitazione e’ ovviamente scontata, ma {{non siamo d’accordo con la contrapposizione uomini/donne, senza distinzioni}}.
Cio’ che maggiormente {{ci interessa e’ che lo stalking diventi finalmente una
fattispecie specifica di reato}}, anche per poter avere uno strumento
giuridico per intervenire nei casi di persecuzioni e molestie che spesso
portano agli omicidi di donne.
{{Riteniamo che sia indispensabile che gli uomini prendano parola}} e che per tutte le donne la violenza di genere deve diventare una priorita’ da agire in ogni luogo della politica e della societa’ civile.
La manifestazione di Roma puo’ essere un momento importante, ma certamente non lo scopo, mentre vanno definiti con precisione gli obiettivi da portare avanti anche dopo il 24 novembre e per il futuro.
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