Appello a presidente del Senato, presidente della Camera, presidente e vice presidfente del Consiglio, ministra degli Affari esterri affinché la pressione del Governo italiano si unisca a quello dei governanti degli altri paesi per ottenere la partecipazione della donne siriane al tavolo dei negoziati, rinviati al prossimo gennaio.

I negoziati per tentare la via della pace nella martoriata Siria, proposti per il 23 novembre, sono stati rimandati a dicembre e poi ancora a gennaio dell’anno prossimo.

Intanto la guerra fra le forze governative e i gruppi che vi si oppongono aumenta anche nelle zone densamente popolate causando morti, feriti e fuga delle persone dalle proprie case. Le NU stimano che siano state uccise più di 100000 persone, ma i morti causati indirettamente dal conflitto saranno molti di più, perché è inverno e per mancanza di sufficiente assistenza umanitaria.

La WILPF Internazionale lavora con le donne siriane assistendole al fine di ottenere una soluzione non violenta. Per ottenere ciò sta utilizzando tutti i canali internazionali comprese le organizzazioni delle NU come il Consiglio per i Diritti Umani e il Comitato CEDAW,e la pressione sugli stati membri. Stiamo continuando a provvedere supporto tecnico per le emergenze umanitarie, l’affermazione della giustizia trasnazionale, la diffusione di documentazione e la partecipazione ai colloqui di pace.

La UK ha messo in chiaro che {{le donne devono essere presenti ai colloqui di pace}}, non nei corridoi o al margine, ma al Tavolo. Così dovrebbe essere!

Sappiamo per esperienza e per storia che le donne non sono parte dei negoziati di pace , sappiamo anche che se la pace rifletterà le dinamiche di potere del conflitto,quella pace fallirà.

La risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle NU e ora l’ultima risoluzione, la 2122, insistono sulla partecipazione delle donne.

Ma spetta a voi, che rappresentate le istituzioni democratiche del nostro Paese, rendere effettive queste risoluzioni.

Il Segretariato Internazionale della WILPF si sta impegnando in questa missione ma è consapevole che sarà impossibile raggiungere l’obiettivo se i governi dei diversi Stati non faranno sentire la loro voce nei consessi internazionali.

-Le parti devono essere portate al Tavolo per fare negoziati “reali” per porre fine al conflitto
-Le donne devono essere presenti e giocare un ruolo nelle delegazioni
-Ci deve essere la voce dell’esperienza di genere nella delegazione che deve essere aperta a rappresentanti della società civile.

LE DONNE SIRIANE DEVONO ESSERE PRESENTI E DEVONO AVERE VOCE NEI NEGOZIATI.

Come WILPF Italia Vi rivolgiamo un pressante appello affinché la pressione del Governo italiano si unisca a quello dei governanti degli altri paesi.
Confidiamo nella vostra azione!

{
le donne della WILPF- Italia (AFFI-Casa Int. delle donne) }