Si’ di certo e’ solo un incubo e quando mi svegliero’ sentiro’ cantare la medusa.Ci sono rivoluzioni che per ragioni misteriose implodono e poi spariscono lasciando macerie di insulse memorie.

Succede quando le trame e gli orditi impazziscono e la tela iniziata con tanti favori delle dee s’intrigano fra loro e cio’ che rimane sono trionfi di pariopportunismo e possenti omologazioni

cosicche’ alle vincenti controrivoluzioni si dedicano ogni sorta di inni e i massmedia impazzano di frasi fatte, di sequenze interminabili di maschi che riempiono le scene, sempre uguali a se stessi, sempre grigi e opachi che raccontano storie gia’ ascoltate mille e mille volte mentre il mondo che ci circonda precipita nell’indefinito “maschile marcato”.

Tutte le nostre lotte, i nostri sogni, le nostre speranze di un mondo anche{{ a nostra misura }} sembra svanire come neve al sole oppure io sto sognando e mi svegliero’ da questo incubo e ritrovero’ le sorelle con le quali ho fatto la rivoluzione femminista.

Si’ di certo e’ solo un incubo e quando mi svegliero’ sentiro’ cantare la medusa.