Statistiche di genere: un’azione concreta per le donne
A giorni riprenderà l’attività parlamentare. Alla vigilia delle vacanze natalizie, le deputate della Sinistra democratica hanno aperto il “capitolo III” di quella che loro definiscono una politica dei piccoli passi “dalla parte delle donne”, un percorso fatto di azioni concrete da portare avanti trasversalmente, con il contributo di parlamentari di differenti aree partitiche. Dopo aver affrontato le questioni della firma delle dimissioni in bianco e dell’età pensionabile per le donne, ora – come esplicitamente dichiarato dalle on.li {{Titti Di Salvo}} e {{Katia Zanotti}} in un apposito incontro (Roma, 18 dicembre) – il III capitolo della loro azione politica è costituito {{dall’obiettivo di arrivare al più presto in Commissione Affari sociali della Camera dei deputati ad un testo di sintesi delle varie proposte di legge già presentate da più di un anno riguardo a “disposizioni in materia di statistiche di genere”}} (vedi scheda di seguito).
L’incontro, svoltosi ad una settimana dal {Global forum on gender statistics} promosso dall’Istat, ha confermato innanzitutto la collaborazione dell’Istat stesso – attraverso la persona di {{Linda Laura Sabbadini}} della Direzione centrale per le indagini su condizioni e qualità della vita – e la disponibilità di deputate di varie aree partitiche e del Ministero dei diritti e delle pari opportunità a portare avanti con le deputate della Sinistra democratica questo percorso. In questo senso sono andati gli interventi di {{Elettra Deiana, Katia Belillo, Franca Bimbi, Luana Zanella, Sandra Cioffi}} nonché un messaggio di {{Stefania Prestigiacomo.}}
Sull’importanza delle statistiche di genere, come strumento per fotografare la realtà anche nella quotidianità dell’operare delle donne e in conseguenza per attivare uno spostamento di prospettiva nelle azioni politiche, si può far riferimento alla relazione di {{Linda Laura Sabbadini}} “{Violenza di genere, discriminazione, statistiche economiche: nuove sfide nella misurazione in un’ottica di genere}”, presentata dal Global forum sopra citato – è reperibile attraverso il sito dell’Istat – e riproposta nei suoi elementi principali dal suo intervento nell’incontro organizzato dalle deputate della Sinistra denocratica.
“Le statistiche di genere – afferma Linda Laura Sabbadini – dovrebbero essere sempre una priorità, devono essere considerate una pratica che attraversa il lavoro quotidiano di un Istituto nazionale di statistica permanentemente. {{Come esiste un mainstreaming nelle politiche deve esistere un mainstreaming delle statistiche}}”. Quel che si riscontra è invece la discontinuità dell’impegno degli istituti preposti alle statistiche ad uscire da un’ottica “gender blind” (cieca da un punto di vista di genere) non solo nel nostro paese ma anche in molti altri; tanto che si assiste ad arretramenti in questo campo. Da qui {{la necessità di una formalizzazione legislativa delle disposizioni}} agli istituti stessi che consenta di andare oltre la disponibilità soggettiva di chi opera negli istituti.
Non si tratta di fare soltanto un paio di articoli per dare “disposizioni” generiche – sostiene sempre Sabbadini – ma di mettere a punto un articolato di legge molto puntuale che faccia dello strumento “statistiche di genere” la leva per evidenziare “fatti sommersi”, discriminazioni reali, “il pieno contributo delle donne all’economia” – come asupicato dalla conferenza mondiale di Pechino -, il valore economico del lavoro di cura: la base per individuare le azioni politiche conseguenti.
Le giornaliste Chiara Valentini e Bia Sarasini sottolineano l’importanza del modo con cui vengono letti dai giornali i dati statistici perché questi possano diventare reale fattore di crescita di coscienza politica collettiva; da qui la necessità di ricreare al più presto {{luoghi d’incontro fra giornaliste e politiche}}.
“Fare una legge” può diventare, così, lo strumento per “fare politica in senso ampio”.
{{Proposte di legge già presentate}} (testi reperibili nel sito della Camera dei deputati)
– {{n. 226}}, d’iniziativa {{Zanella, Boato}} “Disposizioni concernenti la realizzazione di statistiche di genere”, presentata il 28 aprile 2006;
– {{n. 402}}, d’iniziativa {{Zanotti, Bafile}} {{ed altre/i}} “Disposizioni in materia di statistiche di genere”, presentata il 3 maggio 2006;
– {{n. 2915}}, d’iniziativa {{Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro}} “Disposizioni in materia di statistiche di genere”, presentata il 18 luglio 2006:
– {{n. 1461}}, d’iniziativa {{Cioffi, Fabris}} {{ed altre/i}}, “Disposizioni concernenti la realizzazione di statistiche di genere”, presentata il 25 luglio 2006.
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