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Data / Ora
Date(s) - 23/10/2015
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Roma
venerdì, 23 ottobre 2015
ore 18.00
Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19
sala Simonetta Tosi

Nanè Ariadne Jordan presenta

Poetica della Placenta.
Le radici materne del Dono.

La placenta é una potente parabola del corpo per le forze vitali della nascita, che hanno radici dentro di noi e hanno origine nel dono delle relazioni materne. Esploreremo questo potere e questa ecologia nascosti della gestazione e della nascita nonchè il dono originale della nostra primitiva casa-materna. La massa piena di sangue della placenta é spesso vista come la confusa “spazzatura” della nascita. Eppure la placenta ha un ruolo speciale nella gestazione che può continuare dopo la nascita, attraverso il suo uso guaritivo e cerimoniale. La placenta é l’interfaccia per il nutrimento del sangue dalla madre al bambino, per la sua crescita nell’utero. La struttura placentare assomiglia ad un albero, con le radici (la massa placentare), il tronco (il cordone ombellicale), e frutti e fiori (il bambino). Attraverso le relazioni placentari possiamo identificare un’incarnazione dell’ordine materno del donare dalla madre al bambino. Attraverso le pratiche, gli usi e i rituali delle madri e delle ostetriche contemporanee, rivalutiamo comprensioni di nascita verso ulteriori filosofie sociali tarsformative dell’economia del dono, come sviluppato nel lavoro di Genevieve Vaughan (2007, 2015).

Le mie esplorazioni placentari sono basate su un olistico e responsabilizzante modello di nascita incentrato sulla donna, sui valori di integrità e scelte delle donne e include attenzione per il benessere fisico, mentale, e spirituale delle madri, dei bambini e delle famiglie. Io indago poeticamente e visivamente attraverso la placenta, nelle organizzazioni sociali basate su un’economia del dono delle madri che danno la vita, relazioni di sangue. Fondamentalmente noi viviamo di questo dono che ha origine nel sangue materno, respiro e battito del cuore delle nostre vite.

Organizza: Centro Studi Femminista per l’economia del Dono