Siham Laraaichi è stata travolta da un treno nel Casertano.
Erano passati sette anni dal suo arrivo in Italia: in Campania era diventata una podista forte, vincente, soprattutto nei diecimila, questo era il suo dopolavoro di domestica e con tanti sacrifici per aiutare mamma e sorelle in Marocco.
Enrico Scarpone, il presidente della sua società podistica Il Laghetto, ha dichiarato: «In Marocco ci sono molti atleti forti e così Siham che stava con la nostra società da tre anni, aveva deciso di venire in Italia per sfruttare la sua forza e guadagnare con la corsa… e ci era riuscita, era una delle atlete migliori. Quando non arrivava prima, si classificava seconda. La sua prossima gara? Era fissata per il 18 se non ricordo male. Il suo sogno? Era quello di tornare nella sua Casablanca, con una tranquillità economica che avrebbe potuto rendere felice lei e la sua famiglia. Ci mancherà e siamo rimasti senza fiato alla notizia. Faceva i sacrifici per aiutare la sua famiglia, e il suo sogno era quello di ritornare da loro e di aiutare le sue sorelle e sua mamma, soprattutto dopo la morte del padre. Era una campionessa, nello sport e anche nella vita».
L’Imam della Moschea di Casapulla e gli altri musulmani hanno iniziato una raccolta di fondi per permettere il rientro della salma in Marocco e comunque dare anche un aiuto alla famiglia.
Mentre scrivo sarà già arrivata da Londra la sorella di Siham…