Ricette d’amore, di rivoluzione e di cucina nell’ultima opera di Adriana Assini
L’Autrice, pittrice d’acquerelli e scrittrice di romanzi storici, fonde le due arti in righe che restituiscono il colore di eventi passati, sempre significativi sotto l’aspetto sociale e politica.
A un decennio di un felice esordio (Le rose di Cordova), seguito da altre opere, pubblica con la stessa casa editrice Un caffé con Robespierre (Scrittura & Scritture, 2016) incentrato sulla coppia Manon Liotard e Bertrand Blondel sullo sfondo parigino del Terrore.
Lei, arruolata nell’esercito di modiste al servizio di Maria Antonietta, è la voce della sentenza storica, ufficiale, su di lei, come lo è dello sviluppo degli eventi, incarnando le speranze e le contraddizioni di una Rivoluzione vissuta con “ideali forti e vertigini del cuore”.
Manon insegue la passione politica e amorosa, fedele solo al cuore tra illusioni, sensazioni, stupori, delusioni, re-incontri, drammi amorosi cui fanno da contrappunto quello di Bertrand, cuoco a Versailles, innamorato della regina e della moglie, che nel rimpianto della prima e nella riconquista della moglie s’aprirà a nuovi, anche geografici, orizzonti.
Passato dalle certezze alle inquietudini coniugali e politiche, Bertrand partirà per un viaggio in cerca di futuro nel Regno di Napoli dominato dalla vendicativa Maria Carolina ostile alla Francia rivoluzionaria quanto era stata amica al clima illuminista degli ultimi scampoli d’Ancienne Régime.
«Se mi chiedessi le ragioni del mio amore per te, Manon, adesso, finalmente saprei risponderti: perché sei tu, perché sono io» scrive Bertrand,
La risposta è da leggere in righe che, in un crescente intreccio di storia ufficiale e ufficiosa, affronta nelle spigolature la figura Robespierre, protagonista non occulto, quasi causa prima di una novella lunga e ben costruita in cui sapienza e scrittura s’intrecciano.
Tra le righe, intitolate a un’aspirazione di Manon – prendere un caffè con il capo carismatico del governo rivoluzionario che abita nelle vicinanze – anche una storia di ricette, con scambi tra arte culinaria francese e napoletana.