Cento storie per bambine ribelli
Metti un lungo week-end a casa, le tue figlie di 11 e 9 anni, le loro amiche e i loro amici. Metti un bellissimo libro appena uscito, «Storie della buonanotte per bambine ribelli», scritto da Elena Favilli e Francesca Cavallo, fondatrici di Timbuktu Labs, un laboratorio di innovazione dei media per l’infanzia. Metti infine che provi a lanciare un amo, e inserisci nelle famigerate chat di Whatsapp – croce e delizia di noi mamme – l’indice del libro, con cento nomi di donne straordinarie che hanno cambiato la loro e la nostra storia. Chiedi: da quale figura sono incuriositi i vostri figli? Quale storia vorrebbero sentirsi raccontare? Mai trilli di messaggi sono stati così giocosi!
A poco a poco si è delineato un piccolo Olimpo delle donne che le mie figlie, le loro amiche e i loro amici hanno scelto. Ecco allora che le più tradizionali principesse impallidiscono di fronte a Caterina La Grande, scelta da Fabio, alla regina guerriera ghanese Yaa Asantewaa, scelta da Giordana e alla presidentessa di Mauritius Ameenah Gurib-Fakim. Giorgia l’ha scelta perchè è anche una scienziata della biodiversità. Sono proprio le scienziate ad aver riscosso particolare successo: Marie Curie per Maria Vittoria, la biologa marina Sylvia Earle per Alessandro e Viola, ma anche Rita Levi Montalcini per Thoeun ed Edoardo. Luigi, Isabella e Sara hanno invece scelto Ann Makosinski, inventrice della prima torcia al mondo alimentata dal calore umano. Antonio e Giuseppe hanno scelto l’informatica Margareth Hamilton, che ha portato l’uomo sulla luna, e il piccolo Luigi Ada Lovelace, che nell’800 elaborava i primi computer. Anche le atlete hanno molto incuriosito: Laura e Roberta non hanno dubbi che la velista Jessica Watson sia il loro idolo, come le sorelle Williams per Tommaso, la sollevatrice di pesi Amna Al Haddad per Ivan, la pugile Mary Kom per Vincenzo e la pilota di Formula Uno Lella Lombardi per Simone. Ma è la ginnasta Simone Biles ad aver conquistato Giorgia, Ludovica, Renata e Carlotta. Le ballerine Alicia Alonso e Michaela Deprince sono state scelte da Giulia, Aurora e Virginia, mentre Fabrizia ha scelto la regista Brenda Chapman, Angelica la cantante Nina Simone e Christian la rapper afghana Sonita Alizadeh. Non manca Michelle Obama, scelta da Benedetta e l’attivista Manal Al-Sharif scelta da Costanza. Francesco ha scelto la chef statunitense Julia Child e le spie Nancy Wake e Policarpa Salavarrieta hanno incuriosito Claudia, Costanza, Roberta e Andrea. Infine le scrittrici: le mie figlie si sono divertite a scoprire che Astrid Lindgren è l’autrice della loro amata Pippi e Gaia, Elena e Maria Chiara hanno scelto le sorelle Bronte, Jane Austen e Virginia Woolf.
Se mia figlia grande dice:«Però, ho proprio voglia di leggerlo questo libro!» e la piccola gira da due giorni in casa dicendo: «Hola, yo soy la seňorita Matilde Montoya» in onore della prima dottoressa messicana, sua omonima, direi che l’obiettivo delle autrici è pienamente centrato. Chicca finale, una pagina bianca per scrivere la propria storia: primi esercizi di ribellione per le donne di domani.
Elena Favilli e Francesca Cavallo, Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne staordinarie, Mondadori, 2017, pp. 211