Le emozioni, tutte, quelle positive e negative, dicono di noi e agiscono sul nostro modo di stare bene o male con gli altri, di reagire e costruire la nostra dimensione sociale oltre che affettiva.
… immaginando che alcune ‘emozioni fossero di intralcio in luoghi come la scuola, il mondo del lavoro, talvolta anche la famiglia. Che crescere significasse anche contenersi emotivamente. E su questo abbiamo anche costruito stereotipi. Un uomo che arrossisce è un debole. Una ragazza che piange, anzi che frigna, ci sta.
Abbiamo però imparato sempre più che la rabbia, la collera contenute, diventano bombe ad orologeria.
Non parliamo poi di quanto abbiamo contenuto la tenerezza, lo stupore, la capacità di manifestare sentimento, cioè ‘sentire dentro’. Ora, complici gli studi neuroscientifici, forse anche una comunicazione più smart e social fatta di smile e like ci accorgiamo che pulsiamo e che le emozioni, tutte, quelle positive e negative, dicono di noi e agiscono sul nostro modo di stare bene o male con gli altri, di reagire e costruire la nostra dimensione sociale oltre che affettiva.
Le emozioni sono materia delicata. L’approccio richiede competenza ma anche empatia, soprattutto in chi educa, in chi si occupa per mestiere degli altri.
Avere competenze emozionali o farle emergere non significa avere la tecnica ma una modalità relazionale tale che ciò che è dentro di noi e ciò che è dentro ogni altro prossimo a noi interagiscano al meglio.
A partire da Aprile per insegnanti ed educatori la possibilità di misurarsi con l’idea che ci sia un rapporto tra intelligenza emotiva e apprendimento. Molfetta e Roma le sedi in cui ci formeremo guidati da Francesca Coddetta con la convinzione che rispondere ai bisogni emotivi e sociali dei ragazzi è un modo efficace per migliorare anche i loro risultati scolastici.
Incorporando l’Intelligenza emotiva negli attuali programmi di apprendimento, possiamo pro-muovere i nostri bambini e i nostri ragazzi nel presente e nel futuro. Questo pensiamo.
Le iscrizioni per il corso a Molfetta e a Roma sono aperte. Insegnanti di ogni ordine e grado ed educatori possono partecipare.
Per tutti, alcuni testi per capire, approfondire, sviluppare la propria intelligenza emotiva e imparare ad apprezzare e sviluppare quella degli altri.