ROMA – VESTIDA DE NEGRO , un documentario che rompe ogni stereotipo
Vestita di nero” (“Vestida de negro”) è un documentario che verrà proiettato sabato 22 aprile alle ore 18 nella sede dell’UDI Nazionale in via della prenitenza 37. Un lavoro che va oltre lo stereotipo del burka per mostrare i problemi reali delle donne in Afghanistan ed offrire chiavi di lettura per capire la situazione del Paese. E’ narrato in prima persona da una delle giornaliste straniere che ha lavorato più a lungo in Afghanistan, la spagnola Mònica Bernabé, che ha vissuto a Kabul per quasi otto anni e viaggiato in tutto il paese.
‘Vestita di nero’ (2016, 54’), per la regia del giornalista Josep Morell, è una produzione della televisione catalana TV3 ed è stato sottotitolato in italiano a cura della Reale Accademia di Spagna a Roma.
La proiezione sarà seguita da interventi di Mònica Bernabé e di altre giornaliste ed esperte di Afghanistan: Soraya Malek, Sabika Shah Povia e Marina Forti.
Il progetto “Storie di donne nell’Islam”, avviato in collaborazione con l’Udi (Unione delle donne in Italia) e la Casa internazionale delle donne, nasce dal desiderio di confrontarsi sulle esperienze delle donne nei paesi islamici, condividendo immagini e parole, del presente o del passato prossimo. A tal fine sono stati selezionati film narrativi, documentari, libri e riviste che ben illustrano il vivace protagonismo femminile nei paesi islamici, tra condizionamenti e spinte libertarie.
Gli appuntamenti sono anche un’occasione di incontro fra donne di diverse provenienze: le proiezioni e le presentazioni sono infatti arricchite da interventi di registe, studiose, giornaliste e donne dell’associazionismo che raccontano le loro personali esperienze e forniscono chiavi di lettura di realtà complesse ma spesso ridotte a rappresentazioni stereotipate in Occidente.
Il progetto è a cura di Leila Karami, Layla Mustapha, Isabella Peretti, Nadia Pizzuti e Stefania Vulterini.