NEW YORK – DER PUFF frammenti cantati di corpi internati – IN SCENA! – al Italian Theatre Festival il 10 maggio 2017
Domenica 7 maggio 2017 inizierà il viaggio che porterà DER PUFF lo spettacolo scritto da Francesca Falchi a New York con il Patrocinio del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna
Un traguardo importante per l’attrice e drammaturga sarda e per lo spettacolo prodotto dalla compagnia L’Eccezione (con l’organizzazione di Laura Picciau) che la vede protagonista insieme a Marta Proietti Orzella.
DER PUFF approderà nella Grande Mela per partecipare al prestigioso IN SCENA! Italian Theatre Festival New York 2017 organizzata Kairos Italy Theater, che ha preso il via 2 maggio 2017 con lo spettacolo Non dirlo di e con Sandro Veronesi, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato.
Due le repliche previste per L’eccezione che è la prima compagnia sarda a partecipare al Festival giunto alla sua quinta edizione.
La prima il 10 maggio presso il BAAD! Brooklyn Acadamy of Arts and Dance, spazio molto suggestivo in una vecchia chiesa sconsacrata nel cuore del Bronx, cui seguirà un dibattito dal titolo “Discrimination today” al quale parteciperanno le attrici insieme al drammaturgo Frank J. Avella (autore di Lured, Vatican Falls, Consent), ed al Reverendo Carmen Hernandez, Presidentessa e Fondatrice del LGBTQS United As One.
La seconda replica è prevista il 13 maggio al The Bernie Wohl at Goddard Riverside.
IN SCENA! è l’unico festival di teatro italiano a svolgersi tutti i cinque distretti di NYC (Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx, Staten Island).
Fra i partner 2017 dell’iniziativa si contano: l’Ambasciata d’Italia a Washington DC, il Consolato Generale d’Italia di New York, l’Istituto di Cultura Italiano, la Casa Italiana Zerilli-Marimò at NYU, KIT Italia, Goddard Riverside Community Centre, il College di Staten Island, Cherry Lane Theatre, Neon (South Bronx), Enrico Fermi Library nel Bronx, il Brick di Brooklyn e il Calandra Instute for Italian-American Studies .
LO SPETTACOLO
Numerose furono le lesbiche, più o meno note che combatterono strenuamente il nazismo a rischio della propria vita, che furono costrette all’esilio o, che, ancora peggio subirono la prigionia dei campi di concentramento, trovandovi, in molti casi, la morte.
Lo spettacolo si propone di raccontare, utilizzando la forma del cabaret, le storie di queste donne, utilizzando come punto di partenza ideale Il Macinapepe (Die Pfeffermühle) di Mann-Giehese: le canzoni “lesbiche” dell’epoca si intrecceranno con brevi monologhi e dialoghi che esaltino la grevità dell’argomento, stemperata dalla levità dell’intrattenimento goliardico.
Le donne individuate non sono tutte note: alcune sono donne normali delle quali è rimasta una lieve traccia che ha fatto sì che la memoria del loro calvario spirituale e fisico non rimanesse confinata nell’oblio; altre sono artiste che hanno contribuito con il proprio lavoro a denunciare la situazione di bestialità nella quale la Germania era precipitata con l’avvento del nazismo e con il conseguente genocidio programmato del popolo ebraico.
Altre ancora sono state sfiorate dall’incubo nazista, che le ha comunque profondamente segnate e i cui orrori hanno raccontato fino alla fine dei loro giorni.
Da Frieda Belifante a Christa Winsloe, da Charlotte Salomon ad Hanna Hoch, da Henny Schermann ad Elli Smula, da Elisabeth Wust e Felice Schragenheim ad Annemarie Schwarzenbach e Claude Cahun, fino alle sopracitate Erika Mann, Therese Giehse e Claire Waldof e alle tante rimaste sconosciute.
Le biografie a volte complete a volte frammentarie di queste donne testimoniano la loro volontà di opporsi triplicemente ad un sistema che le sminuiva in quanto ebree, in quanto donne ed in quanto lesbiche e ad una situazione politica che ne condannava la condotta “morale” colpendole direttamente attraverso la deportazione o costringendole all’esilio.
La scelta di trattare questo argomento è stata dettata dalla volontà di mettere in luce una Storia/storia omessa: da un lato quella legata all’azione fattiva mirata alla salvezza del popolo ebraico ed al disvelamento dei piani nazisti nei confronti degli ebrei, delle minoranze e dei “deviati” dall’altra quella del movimento lesbico che al momento dell’avvento del nazismo (come accadde anche in Italia durante il fascismo) venne costretto a “non esistere”.
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Francesca Falchi
Cagliari, 1970. Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna. È finalista al Premio Scenario 1995 con Christiane Forse. Nel 2002 si laurea con 110/110 e lode con una tesi dal titolo Pasolini e la Spagna. Nel 2006 vince il Premio Teramo, sezione Città di Fantasia. Il suo primo testo teatrale, Frida che nacque due volte, nel 2009 è finalista al Premio di drammaturgia Oltreparola. Nel giugno del 2010 debutta con Il lupo e il cielo spinato. La favola nera di Esther H. E’ ospite della rassegna Garofano verde 2011 con Der puff-primo studio su lesbiche e nazismo. Nel settembre 2011 è finalista alla II edizione del Premio di Drammaturgia Avamposti d’Autore con il testo Degeneration/Degenderation. Nel novembre 2011 il saggio El juanero- Pasolini e la Spagna, edito nel 2003, esce in Spagna per la Editorial Alreves di Barcellona. E’ vincitrice della I edizione del Premio Lunarte Festival 2012 con il monologo L’Alba della sposa sull’artista Pippa Bacca. E’ semifinalista ai Teatri del Sacro 2013 con CANOSSARIUM. E’ autrice della sceneggiatura de La donna di carta, il cui teaser è stato presentato alla 70ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. E’ finalista ad Avamposti d’Autore 2013 con il testo Jellyfish, il cui studio è stato semifinalista al premio Dante Cappelletti 2013. E’ vincitrice del Premio di drammaturgia In punta di penna 2013 e della XIV edizione del Premio di scrittura femminile “Il Paese delle donne” 2013 sezione TEATRO con il testo Vettorina nella città dei pezzi di ricambio. Nel 2014 idea insieme all’artista di strada Riccardo Tanca la performance THE BACKWARDS CIRCLE- Eversio temporis (regia e drammaturgia) in collaborazione con il compositore Stefano Guzzetti che ha partecipato European Juggling Convention – Millstreet, Ireland. Da giugno 2014 tiene un blog dal titolo CONVERSAZIONI ATOMICHE sul La donna sarda portale. Dall’ottobre 2014 al luglio 2016 è direttore organizzativo della compagnia Origamundi. Fa parte della giuria regionale delle edizioni II-III e IV del Premio La giara indetto da Rai ERI. Nel marzo 2015 il monologo L’alba della sposa è stato ospite alla VI edizione della rassegna TEATRI DI PIANURA organizzata dalla Compagnia Piccolo Parallelo a Romanengo(CR). Ad ottobre 2015 debutta con lo spettacolo LA MALEDIZIONE DEI PURI-Se Pasolini e De André, spettacolo finalista alla XVI Edizione del Premio Poetico Ermo Colle. Nel 2016 è finalista del premio EXIT-Un Bagaglio di idee con il testo Kindermultonne.
Marta Proietti Orzella
Si laurea con lode in Scienze Politiche con la tesi “Teatro e rivoluzione: l’esperienza del maggio francese”. Vincitrice di una borsa di studio della Regione Sardegna, si diploma all’Ecole Florent di Parigi (4 anni) dove studia recitazione e regia. Ha al suo attivo numerose esperienze come attrice per varie compagnie e coordina laboratori teatrali e corsi di dizione. E’ finalista di numerosi concorsi teatrali nazionali e nel 2007 è vincitrice del Premio Nazionale Teatrale Plauto. Tra le sue ultime produzioni gli spettacoli comico-musicali “Fritto misto e baccalà” e “Riso al salto” con i NoiseOff, di cui cura drammaturgia e regia e “Cantar l’altrove – prosa e poesia di Sergio Atzeni”, ospite a Milano (dopo il Teatro dell’Elfo), di “Book City 2014” a Casa Alda Merini. Collabora con Sardeegna Teatro nella produzione “Incendi” in replica al Piccolo di Milano e vince il concorso internazionale “StartArtist” di Cascina Triulza con un suo progetto rappresentato a Expo 2015. Al cinema ha recitato nel film di Pieraccioni “Finalmente la felicità”. Recentemente si è posizionata fra i primi 24 migliori attori su 1000 al Concorso “Ciack, si Roma!” (giurati: Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Daniele Luchetti) al Festival Internazionale del Cinema di Roma.
L’ECCEZIONE
Costituita nel novembre 2006 con il preciso intento di fornire una maggiore opportunità di affermazione e realizzazione alle individualità appartenenti al mondo femminile nel campo della cultura, dell’arte e dell’informazione, in questi anni L’Eccezione si è impegnata in una serie di attività che hanno raggiunto degli importanti obiettivi: tra queste, corsi di formazione teorico-pratica, produzione di spettacoli (In una stanza, Dentroterapia, Donne sull’orlo-Ritratti in nero di eroine in negativo, Il lupo e il cielo spinato-la favola nera di Esther H., Madonne di celluloide), realizzazioni di tavole rotonde (Etty Hillesum-un giglio nel campo) concorsi di drammaturgia (Premio di Drammaturgia per Monologhi al Femminile dal titolo Donne e lavoro-Donne al lavoro).
IN SCENA! ITALIAN THEATER FESTIVAL NY, FIFTH EDITION MAY 1-15, 2017
https://www.eccezioneteatro.com/
https://www.facebook.com/eccezioneteatro/?ref=py_c
DER PUFF è stato a:
- ROMA: 13 giugno 2011 (studio) rassegna Garofano verde 2011 Scenari di teatro omosessuale a cura di Rodolfo Di Giammarco
- ROMA:4 gennaio 2013 (in replica 5 e 6 gennaio) PRIMA NAZIONALE Teatro Due – III edizione della rassegna SGUARDI S-VELATI organizzata da Ambra Postiglione e Annalisa Siciliano
- BOLOGNA: 24 gennaio 2013 -Cassero dietro invito di Rossella Carpiniello presidente di Arcilesbica Bologna, con l’appoggio di Paola Brandolini, presidente di Arcilesbica nazionale, e della storica Paola Guazzo, co-autrice del saggio R/Esistenze lesbiche nell’Europa Nazifascista.
- SASSARI: 14 aprile 2013– spettacolo d’apertura della manifestazione DIRITTI AL CUORE D.O.C. organizzata dal MOS (Movimento Omosessuale Sardo)
- ROMA: 13 settembre 2013 – Giardino della Casa Internazionale delle Donne- CLR (Coordinamento Lesbiche Romane) in collaborazione con il KESBILE’
- ROMANENGO (CR): 25 gennaio 2014 Teatro G. Galilei – Piccolo parallelo Cecchi-Zappalaglio in collaborazione con Arcigay Cremona all’interno della rassegna Teatri di pianura.
- CAGLIARI 26 marzo 2015 Teatro Massimo- Convegno Arcilesbica Nazionale