Anche con la gioia di vivere si può bloccare il terrorismo e il suo culto della morte
Le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e la Confederazione Internazionale #Cristianinmoschea esprimono il loro dolore per le vittime dell’ultimo attentato al Cairo. QUESTO IL LORO COMUNICATO
Siamo con i copti e con il popolo egiziano condanniamo gli assassini delle religioni, delle donne e dei bambini nei Paesi arabi, in Occidente in Africa e nel Mondo”.
Con queste parole Foad Aodi, Fondatore delle Co-mai e di #Cristianinmoschea commenta l’attentato avvenuto il 26 maggio al Cairo che ha portato fino ad ora alla stima di 35 morti e numerosi feriti: un convoglio di uomini armati ha aperto il fuoco su un convoglio di autobus che trasportava cristiani copti a Menyah, nell’Egitto occidentale.
“Non facciamo mai distinzione sulla religione delle vittime – prosegue Aodi – perché sono, siamo tutti vittime di questa catena di violenza che è portata avanti dal terrorismo cieco che colpisce copti, cristiani, musulmani e laici scatenando una guerra alle religioni”.
Tutte le Comunità del Mondo Arabo in Italia e le associazioni aderenti alla confederazione internazionale #Cristianinmoschea si appellano al G7 affinché sia redatto un documento che attesti l’impegno di tutti i leder mondiali uniti a Taormina per combattere l’odio e il terrorismo che dilagano sia sul Web che sulla terra. Chiediamo inoltre – prosegue Aodi – di combattere i finanziamenti ai movimenti estrimisti e al Daesh sia in Occidente che nei nostri Paesi di origine, in Medio Oriente e in Africa. continua Aodi. Urge una cooperazione che coinvolga tutti i servizi di sicurezza in occidente e in Medio Oriente per combattere la radicalizzazione e i servizi segreti deviati.
La Co-mai insieme alle comunità palestinese, siriana, sudanese, libica, giordana, yemenita, libanese,tunisina, algerina, libica e somala e con
l’Associazione Amici del Libano, l’Associazione amicizia Iraq-Italia ,la comunità islamica in Italia e tutte le associazioni e centri culturali musulmani aderenti ai nostri movimenti (Uniti x Unire, Unione Medica Euromeditteranea-UMEM, Associazione medici di origine straniera in Italia -Amsi e la Confederazione #Cristianinmoschea) abbracciano tutte le comunità egiziane e i copti in Italia un segno di solidarietà nei confronti dell’Egitto offrendo il loro massimo sostegno. Ribadiamo #Uniticontroilterrorismo: invitano tutti i cristiani del Medio Oriente a combattere la paura e a rimanere nei nostri Paesi”.