Vi proponiamo il discorso di Angela Davis sulla mascolinità tossica, femminismo intersezionale, assimilazione e femminismo bianco.

 

Angela Davis

“Stavamo parlando del fatto che noi usiamo come standard coloro che si trovano al centro di una struttura (di privilegi) che vogliamo abolire. Quindi perché le donne vogliono diventare uguali agli uomini? Perché le persone nere o ispaniche o arabe o musulmane vogliono diventare uguali alle persone bianche (intese come bianche del Nord America e/o Europee)? Perché le persone LGBT (=persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) vogliono raggiungere l’eguaglianza degli etero in un contesto di un regime etero-patriarcale?

Dobbiamo essere consapevoli del processo di assimilazione. (Non) si risolve il razzismo integrando le persone nere e di colore in una società suprematista bianca senza pensar al fatto di cosa è  necessario fare per cambiare la società. Si può iniziare a parlare del fatto che abbiamo fatto dei progressi (nella società) quando le donne che sono più marginalizzate… pertanto non le donne bianche di classe sociale media-alta (si parla del contesto nord Americano in questo video).. quando queste donne possono diventare un punto di riferimento (nel contesto del femminismo).

Cosa succederebbe se una donna transessuale nera che ha dovuto lottare contro la violenza diventasse lei un punto di riferimento (per le donne)? Mi chiamarono ‘femminista’ ed io risposi ‘non sono una femminista. Io sono una donna rivoluzionaria nera! MA ..con il passar del tempo le donne nere e di colore hanno ridefinito il concetto di femminismo. Quindi il femminismo che dovremmo abbracciare è il femminismo INTERSEZIONALE. Non è il femminismo classico, il femminismo del soffitto di cristallo (glass ceiling).. e Hillary Clinton dovrebbe capire che le metafore hanno un significato. Lei ogni volta usa la metafora del soffitto di cristallo. Ma chi si trova nella posizione di rompere il soffitto di cristallo se non coloro (quelle donne che) che si trovano già ad alti livelli nelle istituzioni?

Gli uomini devono prendere da soli l’iniziativa (di sovvertire il patriarcato) non devono essere invitati (dalle donne) a farlo. Infatti molti problemi che consideriamo essere ‘problemi delle donne’ come la violenza domestica, la violenza sessuale, la violenza nell’intimità e la violenza di genere.. sono per la maggior parte dei casi ‘problemi degli uomini’. Non dobbiamo solo vedere cosa ha fatto l’attivismo del passato. Le persone che sono state attiviste in passato ora devono ..imparar nuove cose.. ecco .. includo me stessa… la cosa più importante che faccio ora alla mia età (73 anni) è quella di imparare qualcosa dalle persone più giovani”