CORRIDOI UMANITARI – Una scelta importante lasciata però solo all’iniziativa delle chiese
Giungeranno oggi 29 agosto 2017 all’aeroporto di Fiumicino altri 35 profughi siriani dal Libano grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola Valdese. “Con questo nuovo gruppo, costituito da famiglie con molti minori – fanno sapere i tre organismi promotori – sarà raggiunta la cifra di 900 persone, arrivate in sicurezza e legalmente in Italia, dal febbraio 2016, in accordo con i ministeri degli Esteri e dell’Interno”. “Si tratta – aggiungono – di un’alternativa concreta e ormai sperimentata ai viaggi della disperazione nel Mediterraneo e ai trafficanti di esseri umani. Un modello replicato in Francia, dove il 5 luglio scorso è giunto un primo contingente di profughi con lo stesso progetto ecumenico e di società civile in vigore in Italia”. L’accoglienza oggi a Fiumicino sarà anche l’occasione per illustrare alcune proposte in tema di immigrazione: “risposte concrete che possono aiutare le istituzioni e l’opinione pubblica ad uscire da un clima avvelenato, in cui prevalgono troppo spesso scontri e polemiche al posto di soluzioni”. Ad illustrarle ai giornalisti, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, Massimo Aquilante, ex presidente della Fcei, Mario Giro, viceministro degli Esteri.( da agensir)
Questi corridoi umanitari ( iniziativa veramente significativa) perché sono lasciati solo all’iniziativa delle chiese? Perché i governi europei non si muovono su questo terreno? Quant* potrebbero essere sottratti nell’inferno dei campi se ci fosse una volonà politica dell’Europa? Con i nuovi accordi di PARIGI chi verificherà se i governi africani rispetteranno, nel bloccare i flussi migratori, i diritti di tutte quelle persone che fuggono da fame, guerre, corruzione, ricatti, morte, e violenze di ogni genere?
Anche se una goccia nel mare delle ingiustizie a questa iniziativa va riconosciuta l’importanza di aver dimostrato che se si vuole fare qualcosa in modo corretto, legale ed efficace si può.