ROMA – CONFERENZA STAMPA E PRESIDIO PERCHÈ L’ITALIA DIA UN CONTRIBUTO POSITIVO AL DISARMO NUCLEARE
Giovedì 21 settembre nei pressi del Ministero degli Affari Esteri Piazzale della Farnesina dalle ore 10 alle 13 si svolgerà un presidio con conferenza stampa CONTRO LE ARMI NUCLEARI.
All’ONU 122 Paesi, con un Trattato adottato a New York il 7 luglio scorso, hanno stabilito l’illegalità delle armi nucleari e creato la speranza di fuoriuscire dall’era atomica” Una speranza che con gli ultimi avvenimenti sembra svanire. Tanto più che l’Italia non ha partecipato a questa Conferenza per la messa al Bando delle Armi Nucleari e che in Italia ci sono bombe nucleari per i l rispetto di impegni NATO
La CONFERENZA STAMPA è prevista, sempre nello stesso luogo, per le ore 12. Ad introdurla Antonia Baraldi Sani della WILPF – Italia. Partecipano, Alfonso Navarra , Giovanna Pagani – delegati del la società civile italiana alla Conferenza ONU per il Trattato di Interdizione delle Armi Nucleari. Sono previsti nterventi di: Giuseppe Bruzzone (Disarmisti Esigenti) – Paolo De Santis (No Guerra No NATO) – Franco Dinelli (Pax Christi ) – Patrick Boylan (Peacelink) – Marco Palombo …Sono stati invitati anche i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali.
L’iniziativa è stata promossa per lanciare una petizione affinché L ‘ITALIA RATIFICHI IL TRATTATO ONU CHE ABOLISCE PER SEMPRE LE ARMI NUCLEARI e per lanciare la Campagna BANDO DELLE ARMI NUCLEARI da queste le associazioni
: Disarmisti Esigenti, WILPF Italia, No guerra No Nato, Pax Christi, IPRI-CCP, Pressenza, LDU, Accademia Kronos, Energia Felice, Fermiamo chi scherza col Fuoco atomico (Campagna OSM-DPN), PeaceLink, La Fucina per la Nonviolenza di Firenze, la Chiesa Valdese di Firenze, Mondo senza guerre e senza violenza, Comitato per la Convivenza e la Pace Danilo Dolci-Trieste.
PETIZIONE
Al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Capo del Governo, All’ONU
Il 7 luglio scorso è stato adottato uno storico Trattato che proibisce gli ordigni “atomici” promosso dalle nazioni che non possiedono il nucleare, assenti le 9 nazioni che possiedono la bomba “atomica” e tutti i Paesi NATO (eccetto l’Olanda).
Un movimento mondiale disarmista, che ha sospinto il voto coraggioso di 122 stati “battistrada” – per lo più del “movimento dei non allineati”-, ha reso concreta la speranza che l’Umanità riesca finalmente a liberarsi dalla più terribile minaccia per la sua sopravvivenza, tenendo conto che una guerra nucleare può essere scatenata addirittura per caso, per incidente o per errore di calcolo.
Anche il Parlamento Europeo ha approvato, il 27 ottobre 2016, una risoluzione su questi temi (415 voti a favore, 124 contro, 74 astenuti), invitando tutti gli Stati membri dell’Unione Europea a “partecipare in modo costruttivo” ai negoziati ONU, quelli che successivamente hanno varato il Trattato del 7 luglio.
Ci ha sorpreso e indignato l’assenza del governo italiano alle sedute dei negoziati in sede ONU. Siamo coscienti, con tutte le alte autorità scientifiche, civili, morali e religiose, che in tal senso si sono espresse, che la deterrenza nucleare e la minaccia della distruzione reciproca sono contrarie al bene dell’umanità e all’etica di ogni civile convivenza.
Lo abbiamo già ricordato ma non lo si ripeterà mai abbastanza: indipendentemente dallo Stato di appartenenza, l’esistenza stessa delle armi nucleari è universalmente riconosciuta come una terribile minaccia per la vita dei popoli e dell’ecosistema terrestre. Una minaccia oltretutto assurda perché una guerra nucleare, persino con limitato scambio di missili, risulterebbe comunque catastrofica. In ragione di ciò, CHIEDIAMO al nostro governo di lavorare perché questi ordigni siano ripudiati e di attivarsi perché vengano ovunque aboliti.
Per questo CHIEDIAMO che l’Italia ratifichi al più presto il Trattato di Interdizione delle Armi Nucleari del 7 luglio 2017, in coerenza con l’art. 11 della nostra Costituzione, anche per dare impulso all’alternativa di una economia di pace. L’Italia, per essere coerente e credibile con quanto sopra richiesto, deve liberarsi con decisione autonoma delle bombe nucleari USA ospitate a Ghedi ed Aviano, anche perché, nell’interpretazione che dobbiamo far valere, violano il Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
Si tratta delle bombe B61 indicate dalla Federation of Atomic Scientists (ma ufficialmente è “riservato” quante e dove siano), che ora verranno rimpiazzate dalle più micidiali B61-12. E dovremmo mettere in conto anche la possibilità, segnalata sempre dalla FAS, di Cruise con testata atomica a bordo della VI Flotta USA con comando a Napoli. La VI Flotta attracca nei numerosi porti italiani ufficialmente a rischio nucleare. Ascoltiamo il monito ancora attuale dell’appello Russell – Einstein, che invitava ad eliminare le armi nucleari prima che eliminassero loro l’intero genere umano: “ricordiamo la comune umanità e mettiamo in secondo piano il resto “.
La lista degli aderenti sarà sempre aperta: singoli e gruppi potranno sottoscrivere anche on line alla URL: www.petizioni24.com/italiaripensacisulbandodellearminucleari
Per CONTATTI: Segreteria organizzativa c/o WILPF ITALIA Antonia Baraldi Sani (cell. 349-7865685)- Giovanna Pagani (cell. 320-1883333) email: antonia.sani.baraldi@gmail.com ; gioxblu24@alice.it Commissione di coordinamento adesioni Giovanna Pagani cell. 320-1883333 Alfonso Navarra cell. 340-0736871 Giuseppe Padovano cell. 393-9983462 Olivier Turquet cell. 339-5635202