Mutilazioni genitali, aborto…la salute delle donne va garantita
Ci interessa segnalare a chi legge Il Paese delle donne quanto segue
• Per il progetto CHANGE PLUS, il 26 settembre, presso il Parlamento Europeo, saranno presenti 10 « agenti del cambiamento », ovvero persone formate nell’ambito del progetto, rappresentanti delle comunità della diaspora (di Francia, Olanda e Germania) e provenienti da paesi dove sono diffuse le mutilazioni genitali femminili (MGF). Con l’occasione incontreranno rappresentanti delle istituzioni europee per discutere il ruolo e le difficoltà incontrate dalle comunità nella loro attività di contrasto alle MGF in Europa. L’incontro ha lo scopo di elaborare soluzioni innovative per raggiungere l’obiettivo comune di porre fine alla pratica.
• 28 settembre, Giornata internazionale per l’aborto sicuro. Il Network September28, nato a Buenos Aires nel 1990, ogni anno ricorda la necessità di leggi che tutelino i diritti sessuali e riproduttivi delle donne nel mondo. La Rete internazionale, composta da 1.800 gruppi e associazioni sparsi in 115 paesi del mondo, ha chiesto all’Onu di riconoscere il 28 settembre come data ufficiale per il diritto all’aborto sicuro. AIDOS partecipa da sempre alla Campagna e al lavoro del network e quest’anno si unisce anche alle iniziative italiane di Non una di Meno.
• Burkinabè. Ritratti in bianco e nero, volti di giovani donne e non solo per una mostra fotografica sul Burkina Faso. Dall’11 al 20 ottobre 2017 il reportage di Francesco Cocco che restituisce delicatezza alla battaglia quotidiana di donne e uomini per sopravvivere alla malattia e al dolore, mostrando la loro coraggiosa resilienza. AIDOS e l’Osservatorio AiDS – Aids Diritti e Salute, vi aspettano presso Officine Fotografiche Roma – Via Libetta 1 – Roma
• Il 17 ottobre Conferenza Stampa, aperta al pubblico, per il lancio del nuovo Rapporto UNFPA 2017. Oggi, la disparità economica è aumentata a dismisura, a questo si aggiungono difficili condizioni sociali, politiche e istituzionali che negano speranza a chi vive ai margini. In particolare la situazione è critica per donne e ragazze: due aspetti cruciali della nostra epoca sono la disuguaglianza di genere e le disparità nell’accesso ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva e al godimento dei relativi diritti. Quando milioni di donne lottano contro discriminazioni e privazioni, non solo i costi per le società e le economie sono altissimi, ma vediamo negati i diritti umani e la possibilità di un mondo più inclusivo e sostenibile.