L’informazione dai luoghi di conflitto riguarda tutte e tutti.
Emergency sta raccogliendo firme su un appello per la liberazione di Rahmatullah Hanefi, che ha collaborato per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo ed è trattenuto nelle carceri afghane, e Adjmal Nashkbandi, interprete del giornalista e di cui non si hanno motizie.La necessità di avere una informazione la più ampia possibile e di prima mano dai luoghi dei conflitti è problema che riguarda tutte e tutti; la responsabilità di andare in quei luoghi non è dunque soltanto di chi fa informazione ma va assunta da tutta la società civile. L’ha ricordato Giuliana Sgrena all’incontro delle associazioni della società civile a Roma che ha lanciato l’appello per l’Afghanistan (vedi altra informazione) ed in questo spirito ha sottolineato anche {{la necessità di una mobilitazione per la liberazione dei due afgani coinvolti nel sequestro e nella liberazione di Daniele Mastrogiacomo.}} Dai promotori dell’incontro è partito l’invito a diffondere in tutti i siti il seguente appello di Emergency
{{Appello}}
“ Siamo angosciati per la sorte di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell’ospedale di Emergency a Lashkargah è stato prelevato all’alba di martedì 20 dai servizi di sicurezza afgani. Da allora nessuno ha potuto vederlo o parlargli, nemmeno i suoi famigliari. Non è stata formulata nessuna accusa, non esiste alcun documento che comprovi la sua detenzione. Alcuni afgani, che lavorano nel posto in cui Rahmatullah Hanefi è rinchiuso, ci hanno detto però che lo stanno interrogando e torturando “con i cavi elettrici”.
{{Rahmatullah Hanefi è stato determinante nella liberazione di Daniele Mastrogiacomo}}, semplicemente facendo tutto e solo ciò che il governo italiano, attraverso Emergency, gli chiedeva di fare. Il {{suo aiuto potrebbe essere determinante anche per la sorte di Adjmal Nashkbandi}}, l’interprete di Mastrogiacomo, che non è ancora tornato dalla sua famiglia.
Oggi, domenica 25, il Ministro della sanità afgano ci ha informato che in un “alto meeting sulla sicurezza nazionale” presieduto da Hamid Karzai, è stato deciso di non rilasciare Rahmatullah Hanefi. Ci hanno fatto capire che non ci sono accuse contro di lui, ma che sono pronti a fabbricare false prove.
{{Non è accettabile}} che il prezzo della liberazione del cittadino italiano Daniele Mastrogiacomo venga pagato da un coraggioso cittadino afgano e da Emergency. Abbiamo ripetutamente chiesto al Governo italiano, negli ultimi cinque giorni, di impegnarsi per l’immediato rilascio di Rahmatullah Hanefi e il governo ci ha assicurato che l’avrebbe fatto. Chiediamo con forza al Governo italiano di rispettare le parola data.”
{Emergency}
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