Martedì 24 ottobre alle ore 18,30  in via della penitenza 37  si terrà un incontro con la scrittrice iraniana Nasim Marashi per parlare del suo libro L’autunno è l’ultima stagione dell’anno. Con l’autrice intervengono Nadia Pizzuti, Giuliano Battiston, Parisa Nazzari e Felicetta Ferraro.

Il libro parla di tre giovani donne, la cui amicizia è nata nelle aule della facoltà di ingegneria dell’Università di Teheran, si confrontano, sulla soglia dei trent’anni, con scelte importanti dalle quali dipenderà il loro destino futuro.

Leila cerca disperatamente di ritrovare il suo posto nel mondo dopo che ha deciso di non seguire il marito all’estero per proseguire gli studi. Incapace di rasseg­narsi alla fine di quello che era stato un grande amore e un matrimonio felice, cerca conforto nel lavoro in un giornale che le mutate condizioni politiche costring­eranno di lì a poco a chiudere. Attorno a lei si muovono le figure di Roja e Shabaneh, con le loro storie familiari e le angosce di chi si appresta ad entrare nel mondo de­gli adulti. Roja coltiva il sogno di un dottorato in Fran­cia e di una carriera importante, per il quale è pronta a sacrificare il legame con la madre e con il fratello, suoi unici affetti dopo la morte tragica del padre. Sha­baneh vive il rimorso di aver forse provocato il dramma che rende infelice la sua famiglia e oscilla tra il desid­erio di vivere una propria vita, sposando finalmente un collega di lavoro la cui pazienza è giunta  ormai al limite, e il timore di venir meno al suo dovere di figlia.

Tre storie che si intrecciano nella Tehran dei nostri giorni mettendo in luce problematiche personali e so­ciali che contraddistinguono tanti giovani della classe media urbana.

Giornalista, scrittrice e sceneggiatrice, Nasim Marashi vive a Tehran dove è nata nel 1984. Autrice di vari racconti, premiati a più riprese, e di fortunate sceneggiature cinematografiche, ha pub­blicato nel 2015 il suo primo roman­zo, L’autunno è l’ultima stagione dell’anno, premiato come miglior libro dell’anno con l’assegnazione del premio letterario Jalal Al-e Ahmad.

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Il progetto Storie di donne nell’Islam, avviato in collaborazione con l’Udi (Unione delle donne in Italia) e la Casa internazionale delle donne, nasce dal desiderio di confrontarsi sulle esperienze delle donne nei paesi islamici, condividendo immagini e parole, del presente o del passato prossimo.

A tal fine sono stati selezionati film narrativi, documentari, libri e riviste che  ben illustrano il vivace protagonismo femminile nei paesi islamici, tra condizionamenti e spinte libertarie.  Gli appuntamenti sono anche un’occasione di incontro fra donne di diverse provenienze: le proiezioni e le presentazioni sono infatti arricchite da interventi di registe, studiose, giornaliste e donne dell’associazionismo che raccontano le loro personali esperienze e forniscono chiavi di lettura di realtà complesse ma spesso ridotte a rappresentazioni stereotipate in Occidente.

Il  progetto è a cura di Leila Karami, Leyla Mustapha, Isabella Peretti, Nadia Pizzuti e Stefania Vulterini.

 

https://serenastaiserena.wordpress.com/2017/08/07/leila-shabane-rogia-e-le-altre-la-recensione-di-lautunno-e-lultima-stagione-dellanno-e-i-romanzi-di-ponte33/

http://nationaltranslationmonth.org/iranianliterature/

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2017/09/18/marashi-avere-trentanni-a-teheran_c09d0f7d-05e6-4ece-b774-8e890301367a.html