DA EX-PARLAMENTARE CREDO CHE NON CI SIANO CONFRONTI CON ALTRE LEGISLATURE
Diventa importante tirare le fila di una legislatura straordinaria, con tante buone leggi fatte. Tante buone leggi e tanti buoni risultati, ora taciuti, nascosti, oscurati. Difficile farsene una ragione, e quindi, per amore di verità, cominciamo a mettere ordine nelle cose.
FINE DELLA XVII LEGISLATURA (iniziata con l’ingresso del PD nel gruppo socialista europeo) DA EX-PARLAMENTARE CREDO CHE NON CI SIANO CONFRONTI CON ALTRE LEGISLATURE: SONO STATI APPROVATI 360 PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI ! tra cui, fatti salvi gli errori di titolazione e l’ordine sparso: caporalato. tortura, minori non accompaganti, reato di omIcidio stradale, reato di depistaggio, nuove norme sicurezza, banda larga, fondo per il pluralismo dell’informazione, gli 80 euro; 500 euro annuali per insegnanti per libri, teatri, aggiornamenti, il jobs act, l’abbassamento delle tasse a cominciare dall’Imu, le tasse agricole, l’Irap, l’Ires; i diritti civili delle convivenze servizio civile universale, il dopo di noi, l’autismo, la cooperazione internazionale, lo spreco alimentare, I reati ambientali e l’accordo sul clima di Parigi; il processo civile telematico, le misure contro la corruzione, la reintroduzione del falso in bilancio, la responsabilità civile dei magistrati, l’istituzione dell’Anac, il divieto di dimissioni in bianco, il compimenti di opere incompiute, come la Quadrilatero, la Variante di Valico e la Salerno Reggio Calabria; Pompei, La “terra dei fuochi”, l’anagrafe tributaria, il divorzio breve, la dichiarazione precompilata, la fatturazione elettronica, il super e iper ammortamento, il tetto agli stipendi pubblici, la “buona scuola”, la riforma della pubblica amministrazione, la stabilizzazione del 5 per 1000, i fondi per la non autosufficienza, Migration compact ( 8mld in 5 anni), l’abolizione di Equitalia, il Freedom Of Information Act, il rilancio di Pompei e della Reggia di Caserta, l’organizzazione di Expo e del Giubileo, la prospettiva di industria 4.0, l’avvio della bonifica della Terra dei Fuochi, contributi per giovani in agricoltura il bonus ai diciottenni, reddito di inclusione, bonus bebè, spesometro e semplificazioni reclami e mediazioni, e-fatturazione, intercettazioni, assunzione disabili, assunzione giovani, ape sociale, vaccino, biotestamento, sistema integrato infanzia 0-6 anni, riforma esame II media, riforma concorsi, social bonus… PROSEGUENDO, SALVO ERRORI, PER ARRIVARE A 360 POI CHI AVEVA MAI VISTO IMPEGNARE DUE MILIARDI (non il tradizionale assistenzialismo) CONTRO LA POVERTA’?
LE LEGGI PER LE DONNE: Ratifica Convenzione d’Istambul decreto contro femminicidio piano antiviolenza: 30 milioni politiche p.o. e centri antiviolenza: 65 m. congedi vittime violenze codice rosa per ospedali e asl in caso di violenza commissione d’inchiesta sul femminicidio donne, pace,sicurezza (risol.1325 Onu) divieto licenziamenti dopo denuncia molestie tutela orfani femminicidio reato di stalking senza giustizia risarcitoria estensione congedi parentali procedura telematica anti-dimissioni in bianco indennità di maternità anche se datore non ha versato contribu voucher baby sitter…. bonus bebè sostegno maternità atlete non professioniste premio nascita o adozione buono asilo nido detassazione premi di produzione per nidi o ass.anziani banca dati informativa per i genitori congedo di maternità calcolato ai fini premi di produttività congedo obbligatorio di paternità alzato il limite di reddito per figli a carico cancellate penalizzazioni Fornero pensionati sotto i 62 anni ridefinita l’ “opzione donna” pensionistica riscatto laurea cumulabile con congedi parentali parità nelle liste elettorali idem preferenze liste europee obbligo alle Regioni per parità nei Consigli rappresentanza di genere nei Comuni e C:Metropolitane divorzio breve unioni civili
SUL VERSANTE SOCIALE: Nel resoconto di legislatura della commissione affari sociali parte dai 2 miliardi per la lotta alla povertà e prosegue con le leggi fatte e approvate definitivamente di cui fornisce tutti i dati formali: Disposizioni urgenti in materia sanitaria la modificazione del c.d. decreto “Stamina” e il finanziamento girato alla ricerca nelle malattie rare Disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione tossicodipendenza Disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica: Non approvato dal Senato per la terza legislatura consecutiva Disposizioni in materia di autismo Istituzione del “Giorno del dono” Nuove disposizioni in materia di indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide (chiude la vicenda tragica iniziata nel lontano 1955 Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (già usciti i decreti attuativi) Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie Legge 19 agosto 2016, n. 167 Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita (attesa da 4 legislature ha aspetti civili, penali, amministrativi) Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale Disposizioni concernenti la coltivazione e la somministrazione della cannabis a uso medico Norme in materia di consenso informato e di disposizioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute COME EX-PARLAMENTARE CONFERMO CHE “MAI LA COMMISSIONE AFFARI SOCIALI AVEVA PRODOTTO TANTO” L’on Lenzi aggiunge considerazioni che reputo importanti in vista delle elezioni: “Due leggi (“dopo e noi” e “povertà”) pongono le basi per la ricostruzione della rete dei servizi sociali territoriali, distrutta dalla crisi e dalle scelte di troppi Comuni e indispensabile per un corretto coinvolgimento del terzo settore…. Il problema del rapporto tra le conoscenze scientifiche sempre maggiori ma sempre sottoposte a valutazione (scientifica e non democratica!) e l’informazione dell’opinione pubblica, le cui aspettative sono a volte miracolistiche. La maggior consapevolezza dei singoli, dei propri diritti anche in materia sanitaria e la rivendicazione dell’autodeterminazione, la crisi della professione medica a fronte di pazienti meno docili e a professioni sanitarie più competenti e più autonome mentre si è stretti da vincoli di bilancio e dalla tendenza super prescrittiva del Ministero delle Regioni (o in altri paesi delle Assicurazioni). Il rischio che tutto ciò favorisca l’implosione del sistema sanitario facendo esplodere i costi di una medicina “alla carte” e aumenti a dismisura il contenzioso per cui alla fine, come sempre avviene in Italia, l’unico decisore finale è il giudice. Il tutto accompagnato da questioni etiche rilevantissime, quali non abbiamo mai dovuto affrontare, poste dall’avanzamento tecnologico mentre la nostra società è più pluralista, complessa, priva ormai di prassi sociali di costume, largamente condivise dalla maggioranza della popolazione” Segue l’elenco di “cosa non abbiamo potuto affrontare”
La grande questione della non autosufficienza. La ragione è semplice o s’interveniva sulla lotta alla povertà o sulla non autosufficienza perché entrambi i temi comportano un aumento di spesa sociale di diversi miliardi. Abbiamo comunque aumentato il fondo portandolo a 450 milioni e nella legge di stabilità di quest’anno c’è un primo riconoscimento della figura del cargiver. E’stato inoltre approvato il piano sanitario delle cronicità. In Sanità il problema vero rimane il finanziamento del Fondo Sanitario, che è in vero sempre aumentato (dai 109 miliardi del 2013 ai 113,4 di oggi) ma non basta per garantire l’attuazione dei nuovi Lea (comunque un provvedimento importante e atteso da un decennio) e dare risposte ai molti problemi del personale, a cominciare dal Contratto.
Circa la grande questione della Povertà Donata dice: “Chi si occupa come me di Politiche Sociali da molti anni, non ha mai visto due miliardi in legge di stabilità per una finalità sociale…e ancora fatico a crederci. Eppure, secondo certa propaganda, sembra che non si sia fatto nulla!…Negli anni della crisi il numero di poveri in Italia è quasi raddoppiato. Nel 2016 l’Istat individua un milione e 600 mila famiglie in condizioni di povertà assoluta (4,7 milioni di persone) erano un milione di famiglie nel 2008. Nel 2012 il governo Monti avvia con cinquanta milioni la sperimentazione del Sia (prima forma di sostegno al reddito) in dodici grandi città. Nel 2016 abbiamo allargato il Sia a tutta Italia e nel 2017, con la legge 33, posto le basi per una serie d’interventi organici di lotta alla povertà, costituendo il fondo apposito, definendo il Rei “reddito di inclusione” composto in parte da trasferimento monetario e in parte da servizi sociali e d’inserimento lavorativo. …. con la legge di bilancio 2018 lo stanziamento del fondo povertà è : 2 miliardi e 59 milioni per il 2018, 2 miliardi e 545 milioni per il 2019, 2 miliardi e 745 milioni per il 2020. Dal 1° luglio 2018 la platea dei beneficiari sarà allargata alle famiglie a bassissimo reddito, superando le attuali categorie, e il beneficio per 18 mesi (poi da sottoporre a revisione) va dai 187 euro mensili, per il singolo, a 545 euro per nuclei di 5 persone. L’obiettivo è arrivare nel 2018, a raggiungere più della metà delle famiglie in condizioni di povertà. Una parte degli stanziamenti (297 milioni nel 2018) va a rinforzare la rete dei servizi sociali con possibilità, per i Comuni, di assumere assistenti sociali anche oltre i limiti stabiliti per le assunzioni. Questo è importante perché la vera differenza rispetto alle proposte dei M5s o di Forza Italia sta nella convinzione che si debbano favorire le possibilità di uscita dalla povertà e non solo limitarsi a trasferimenti monetari. In questi giorni Berlusconi annuncia un reddito per i poveri, Di Maio risponde “ci avete copiato” ma la cosa inaccettabile è che nessuno riprenda le nostre Agenzie che dicono : noi lo abbiamo già fatto! Ci aspettano settimane di grande impegno, soprattutto per superare la propaganda politica e far conoscere alla gente la realtà delle cose che sono state portate avanti e concretizzate…lasciando agli altri la fumosità della propaganda”