Uniti per Unire lancia un appello alle Comunità e Associazioni di origine straniera in Italia: “L’integrazione si fa’ in due, intensificate la collaborazione e il dialogo con gli italiani. Non parlate solo tra di voi”
Non si arresta il lavoro a favore del dialogo interculturale e interreligioso sostenuto insieme dall’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi), dal Movimento Internazionale “Uniti per Unire” e dalla Rete della Diaspora Africana Nera in Italia (REDANI). Con loro ci sono anche numerose Associazioni e comunità aderenti a “Uniti per Unire”, che nel calderone della polemica alimentata dalle recenti dichiarazioni di alcuni politici, difendono il rispetto delle diversità. E lo fanno ancora di più a seguito degli episodi razzisti avvenuti nel Nord Italia che “andrebbero ad alimentare il pregiudizio nei confronti dei cittadini e medici stranieri in Italia, minando la loro buona convivenza con gli amici italiani”, come rivela Foad Aodi, Fondatore di Amsi e Co-mai.
Così, i principi di questi movimenti, frutto della collaborazione e dunque dell’integrazione di cittadini e professionisti di diversi Paesi e religioni, diventeranno un Manifesto dal titolo #UnitineiColori, con l’obiettivo di arrestare il pregiudizio e rispondere con la pace a “certi attacchi verbali”…
“Lanciamo l’invito per sottoscrivere questo manifesto a tutte le forze politiche e alle realtà, italiane e internazionali, che si sentano figlie di una ressa madre umanità”, dichiara Aodi.
Tra le proposte del manifesto: Uniti per l’Italia e gli italiani; Uniti per la cultura e la costituzione italiana; Uniti per una vera integrazione;
Uniti per combattere il razzismo; Uniti per prevenire il terrorismo; Uniti per una buona e costruttiva informazione; Uniti per una vera cooperazione internazionale; Uniti per accordi bilaterale con nostri paesi di origine; Uniti per la Solidarietà e aiuti sanitari ed umanitari
Uniti per la collaborazione con le istituzioni; Uniti per il rispetto delle diversità; Uniti per un’immigrazione programmata e qualificata;
Uniti contro l’immigrazione irregolare; Uniti per la fuga dei cervelli; Uniti contro le aggressioni, le discriminazioni e il razzismo religioso;
Uniti per il dialogo, la conoscenza e la pace.
Da parte sua, Susanne Diku, membro dell’ufficio Presidenza Amsi e Presidente di Redani (Rete della Diaspora Africana Nera in Italia, prosegue: “La REDANI, in merito ai fatti di Macerata ha parlato di “una regressione culturale in corso nel paese che porta ad una intolleranza verso lo straniero”, e TAMTAM d’Afrique, associazione delle donne di origine congolese (RDC), impegnata da anni per la difesa della dignità di ogni persona, si congratulano con UxU per il suo impegno instancabile nella denuncia del razzismo, e per il suo grande contributo per l’integrazione e la costruzione di una società democratica”.