COMUNE DI POLESELLA (Rovigo) – Al Festival della creatività per i diritti umani: DONNE PERDUTE di Daria Martelli
Arte per la Libertà, il festival della creatività per i diritti umani ha proposto un’imperdibile rassegna teatrale che si conclude con Donne perdute, spettacolo che porta in scena un argomento spesso tabù nella società odierna come la prostituzione. Cornice di questa rappresentazione la scenografica Villa Morosini di Polesella. Protagonista dell’evento l’Associazione Voci per la Libertà. Così sabato 14 luglio 2018 alle ore 21 al Teatro Nexus di Rovigo in via Selmi, 543 andrà in scena lo spettacolo DONNE PERDUTE di Daria Martelli. Adattamento teatrale di Lettere dalle case chiuse pubblicate nel 1955 a cura di Lina Merlin e Carla Barberis per la regia di Giorgia Forno Interpreti: Giorgia Aglio, Roberta Andreoli, Barbara Chinaglia, Elisa Chinarello, Giorgia Forno, Francesca La Malfa – Cantante: Kristen Mastromarchi – Chitarrista: Giorgia Ciavatti – Tecnici: Riccardo Braga, Mirco Dall’Occo – Fotografia: Angelo De Poli – Grafica: Ciro Mattia Gonano – INGRESSO LIBERO
Questo adattamento teatrale delle “Lettere dalle case chiuse”, pubblicate nel 1955 a cura di Lina Merlin e Carla Barberis, ripropone al pubblico odierno queste testimonianze dirette di uno dei più gravi aspetti della condizione femminile, che a distanza di più di mezzo secolo assumono un notevole valore storico, come documenti della società italiana degli anni cinquanta del Novecento, della pratica di vita, della mentalità e della cultura del tempo. Le “case chiuse” in Italia furono abolite con la legge del 20 febbraio 1958 n. 75, nota come legge Merlin, dal nome della sua sostenitrice, Lina Merlin, prima donna senatrice della Repubblica; la legge si adeguava alle direttive date dall’ONU ai paesi membri. L’argomento oggi è tornato di attualità. Infatti il dilagare della prostituzione sulle strade – grazie all’immigrazione degli ultimi anni offre spesso il pretesto per chiedere il ripristino. E si ripropongono alla discussione le implicazioni morali, sociali e politiche che ha la questione delle “case chiuse” e in generale della prostituzione: i diritti umani, la parità dei sessi e la doppia morale, una valida per l’uomo, l’altra per la donna.
Daria Martelli è stata assistente universitaria e docente di lettere in ruolo nelle scuole secondarie superiori, ha collaborato al quotidiano Il Gazzettino, a numerose riviste e alla rai con testi culturali per trasmissioni. È autrice di narrativa, di teatro e di saggistica. Tra le opere di narrativa ricordiamo i racconti Il gioco dei tradimenti, i romanzi Le vite di Fabrizia e Il riso della soubrette; tra le opere teatrali il dramma Le streghe, rappresentato molte volte, anche nell’adattamento a monologo, elaborato dalla stessa autrice, Caterina. Una strega nel Cinquecento. Ha pubblicato presso Cleup il saggio di storia Polifonie. Le donne a Venezia nell’età di Moderata Fonte (seconda metà del secolo XVI); Donne perdute. Adattamento teatrale di Lettere dalle case chiuse, con l’introduzione dell’autrice, rappresentato più volte; Le parole di ieri sulla donna. Una ricerca di genere sulle nostre radici culturali; Scrittrice o scrittore? Una ricerca di genere sulla creatività letteraria. Dalla Società Dante Alighieri di Padova è pubblicato il saggio Per l’italiano in Italia, un’analisi dello stato attuale della lingua