Dopo la volgare lettera di insulti di un nazista nostrano ampia la solidarietà per Adachiara Zevi. Numeros* intellettuali e associazioni chiedono che i resposnsabili siano individuati e processati senza indugio.
“Basta con lo sdoganamento senza fine del fascismo e persino del nazismo, basta odio e violenza”. A qualche giorno dalla lettera di minacce filonaziste recapitata ad Adachiara Zevi per denigrare la sua associazione Arte in Memoria, decine e decine di giornalisti e intellettuali, da Lucia Annunziata a Cristina Comencini, da Pier Luigi Padoan a Luigi Manconi, da Roberto Saviano a Serena Dandini, hanno firmato un appello lanciato da Anna Foa per esprimere “sdegno e solidarietà” e chiedere che gli autori del gesto “siano individuati e processati senza indugio”. “Vogliamo affermare forte, di fronte a chi lo denigra sistematicamente, il valore della cultura, dello studio, del rigore intellettuale”, scrivono. Tra le tantissime firme anche quelle di Carlo Ginzburg, Salvatore Settis, Mario Martone, Giovanna Melandri, Gad Lerner, Gianni Amelio.(ANSA)
Nella foto a destra il delirante attacco nazista ad Adachiara Zevi
AD ADACHIARA ZEVI ANCHE LA SOLIDARIETA’ DI TUTTA LA REDAZIONE DEL PAESE DELLE DONN
Per chi vuole aderire all’appello lanciato da Anna Foa può mandare la propria adesione alla mail: fondazionevillaemma.org@mail253.suw101.mcdlv.net
Adachiara Zevi, nata a Roma, architetta e storica dell’arte, ha insegnato Storia dell’arte nelle Accademie di belle arti di Macerata, Firenze, Bologna,Milano, Palermo e Napoli. Oltre a cataloghi e monografie su artisti contemporanei italiani e internazionali, ha pubblicato Arte USA del Novecento (2000), Peripezie del dopoguerra nell’arte italiana (2006), L’Italia nei Wall Drawings di Sol Le Witt (2012). Dal 2002 cura la biennale internazionale Arte in memoria nei resti della Sinagoga di Ostia Antica e dal 2010 il progetto Memorie d’inciampo. È presidente della Fondazione Bruno Zevi e dell’associazione Arte in memoria. Ha collaborato dal 1987 al 2011 con il «Corriere della Sera». E’ stata una delle curatrici del progetto le pietre d’inciampo su questo si può leggere una sua intevista andando sul sito Una Citta