RIACE – LODI ….. le politiche di questo governo e delle amministrazioni leghiste sempre più xenofobe…..

RIACE deve chiudere. Il ministero dell’Interno lo ha messo nero su bianco con una deliberazione del 9 ottobre scorso del suo dipartimento Immigrazione che ordina la chiusura di tutti i progetti e il trasferimento di tutti i migranti. Una doccia fredda per Riace, arrivata pochi giorni prima dell’udienza di fronte al tribunale del Riesame che dovrà decidere l’eventuale liberazione di Mimmo Lucano, sindaco del borgo sospeso da martedì 2 ottobre, quando è finito ai domiciliari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio, e a poco meno di una settimana dalla manifestazione in suo sostegno che ha portato nel paese calabrese alcune migliaia di persone. Lucano ha già reagito all’arrivo della circolare ministeriale: “Vogliono soltanto distruggerci. Nei nostri confronti è in atto ormai un vero e proprio tiro incrociato. I nostri legali, comunque, stanno già predisponendo un ricorso al Tar contro la decisione del Viminale”. Prende posizione anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio: “È una decisione assurda ed ingiustificata. Mi auguro che dietro tale decisione non si celi l’obiettivo di cancellare una esperienza di accoglienza, estremamente positiva, il cui riconoscimento ed apprezzamento è largamente riconosciuto anche a livello internazionale. Chiedo al ministro dell’Interno di rivedere questa decisione”.
LODI – Oltre 200 bambini* tutt* figli di stranieri tagliati fuori dalservizio mensa e scuolabus (il reportage “Niente più bambini stranieri a scuola” di Davide Milosa per Il Fatto Quotidiano), costretti a mangiare in stanze separate da quelle dei loro compagni italiani e a percorrere ogni mattina chilometri a piedi per raggiungere la scuola. Accade a Lodi, dove un regolamento firmato dal sindaco leghista Sara Casanova (qui il nostro articolo), costringe le famiglie straniere a presentare un documento del paese d’origine che attesta l’assenza di proprietà e di beni. Un foglio difficile da reperire, soprattutto in alcuni stati africani e sudamericani. E non sempre è sufficiente. La giornalista diPiazzaPulita (su La7) Micaela Farrocco è andata nella città lombarda e ha intervistato le mamme che stanno lottando perché i loro bambini possano usufruire dei servizi come gli altri. Qui proponiamo un estratto del reportage (la versione integrale è visibile a questo link)

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