VITERBO- un appello in sostegno dei sindaci che difendono la Costituzione e i diritti umani- SALVARE LE VITE E’ UN PRIMO DOVERE
Si e’ svolto ieri, sabato 5 gennaio 2019, a Viterbo presso il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta sul tema: “Con i sindaci che difendono la Costituzione e i diritti umani: opporsi alle criminali persecuzioni razziste; soccorrere tutti i naufraghi in pericolo di morte; riconoscere che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita’, alla solidarieta’”.
Le persone partecipanti all’incontro hanno condiviso l’appello “Sosteniamo i sindaci che difendono i diritti umani, la legalità che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana”
Invitiamo tutte le persone di volontà buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione a sostenere i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita’ che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana.
Invitiamo tutte le persone di volontà buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione ad opporsi alle persecuzioni razziste.
Invitiamo tutti i sindaci degli altri Comuni italiani ad unirsi ai sindaci che già hanno preso posizione in difesa dei diritti umani e della Costituzione, continuando a rispettare la legalità costituzionale, l’ordinamento democratico, la morale, la giustizia e la civiltà, e quindi denunciando e contrastando le illecite, illegittime, immorali, deliranti e persecutorie misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto “decreto sicurezza”.
Invitiamo tutte le persone di volontà buona ad impegnarsi affinché siano revocate le folli e scellerate misure di persecuzione razzista contenute nel cosiddetto “decreto sicurezza”, un decreto incostituzionale, anomico e criminogeno.
Invitiamo tutte le persone di volontà buona ad impegnarsi affinché si dimetta il governo della disumanità.
Siano accolti i ripetuti inviti del Presidente della Repubblica ad opporsi al razzismo e all’odio, a difendere la civiltà e praticare la solidarietà che è fondamento dell’umana convivenza.
Siano accolti i ripetuti inviti del pontefice cattolico, come degli autorevoli portavoce di altre confessioni religiose, a soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto, ad opporsi a tutte le violenze e a tutte le persecuzioni.
Si torni al pieno rispetto dell’articolo 2 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo…”.
Si torni al pieno rispetto dell’articolo 10 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: “… Lo straniero, al quale sia impedito n! el suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche ! garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica…”.
L’Italia e’ una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e’ un crimine contro l’umanità.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Invitiamo tutte le persone di volontà buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione ad opporsi alle persecuzioni razziste.
Invitiamo tutti i sindaci degli altri Comuni italiani ad unirsi ai sindaci che già hanno preso posizione in difesa dei diritti umani e della Costituzione, continuando a rispettare la legalità costituzionale, l’ordinamento democratico, la morale, la giustizia e la civiltà, e quindi denunciando e contrastando le illecite, illegittime, immorali, deliranti e persecutorie misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto “decreto sicurezza”.
Invitiamo tutte le persone di volontà buona ad impegnarsi affinché siano revocate le folli e scellerate misure di persecuzione razzista contenute nel cosiddetto “decreto sicurezza”, un decreto incostituzionale, anomico e criminogeno.
Invitiamo tutte le persone di volontà buona ad impegnarsi affinché si dimetta il governo della disumanità.
Siano accolti i ripetuti inviti del Presidente della Repubblica ad opporsi al razzismo e all’odio, a difendere la civiltà e praticare la solidarietà che è fondamento dell’umana convivenza.
Siano accolti i ripetuti inviti del pontefice cattolico, come degli autorevoli portavoce di altre confessioni religiose, a soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto, ad opporsi a tutte le violenze e a tutte le persecuzioni.
Si torni al pieno rispetto dell’articolo 2 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo…”.
Si torni al pieno rispetto dell’articolo 10 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: “… Lo straniero, al quale sia impedito n! el suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche ! garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica…”.
L’Italia e’ una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e’ un crimine contro l’umanità.
Salvare le vite e’ il primo dovere.