Messico: tre anni di passi indietro per le donne
C’è una evidenza documentata che, negli ultimi tre anni, come donne, abbiamo vissuto un profondo peggioramento sul fronte dei diritti, della posizione pubblica, dell’impiego e della capacità organizzativa.Alla fine della LX legislatura messicana, [Elsa Conde->http://parlamentaria.blogspot.com/2006/10/semblanza-elsa-conde-rodrguez.html], del partito socialdemocratico, membra del gruppo che in questa legislatura ha riunito le {femministe} ha rivelato che le deputate progressiste hanno dovuto affrontare da vere e proprie resistenti molte azioni, alcune delle quali fallite, portate avanti contro il progresso delle donne.
_ A cominciare dalle {{bordate contro la contraccezione di emergenza}} (pillola del giorno dopo), a seguire con un {{errore nella riforma elettorale}} che, invece di aumentare i seggi per le donne li ha diminuiti; il [priismo->http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Rivoluzionario_Istituzionale] si è affiancato al [panismo->http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Azione_Nazionale] , per cercare di modificare la Costituzione in 14 entità del Messico con lo scopo di {{attribuire al neonato personalità giuridica}} ed {{eliminare quelle eccezioni che consentono l’aborto legale}}.
Per la prima volta, in quasi 100 anni ci sono in Messico donne perseguite, e alcune addirittura carcerate, per aver praticato un aborto.
_ C’è stato un aumento del bilancio per l’ordine pubblico, ma nessun progresso è stato fatto negli strumenti di monitoraggio e di responsabilità, nonostante le diverse iniziative.
Nel frattempo, in questi tre anni,{{ è aumentata la violenza contro le donne}} e nessuno dei 31 stati federali che compongono il [Messico->http://it.wikipedia.org/wiki/Messico] si è fatto carico di applicare due leggi generali, una per l’eguaglianza tra uomini e donne e l’altra per garantire alle donne una vita senza violenza.
La cosa più grave è che, dall’inizio della legislatura due organismi importanti, come lo sono la Commissione speciale per il femminicidio e il Centro di studi e progresso per le donne, sono finiti nelle mani dell’estrema destra sotto il controllo del Partido Acción Nacional. [..]
Gli arretramenti, ammessi ufficialmente e per iscritto dalle deputate che hanno cessato il loro incarico, riguardano molti aspetti: il governo del PAN che lotta contro lo stato laico, la mancanza di organizzazione delle donne e la loro evidente debolezza nel condurre negoziati, la crisi economica e la cruenta lotta per il potere conosciuta come {realpolitik}.
In una riunione realistica a cui hanno partecipato alcune deputate uscenti e appena 4 tra le nuove elette, è stata esaminata attentamente quel che è accaduto alle istanze poste dalle donne ed è stato riconosciuto che ci sono stati {{molti passi indietro e che addirittura incombe la minaccia che la proibizione assoluta dell’aborto venga portata davanti al Congreso Nacional}} e che venga ristretto l’uso di anticoncezionali.
_ Quel che è peggio è che alcune delle nuove deputate del PRI sono affascinate da questi passi indietro, come ad esempio la governatrice dello Yucatan.
[…] Non è stato possibile tipizzare il delitto di femminicidio, nonostante le molteplici iniziative e l’evidenza così lacerante che in questi primi 8 mesi dell’anno si contino 62 assasinat* a Ciudad Juarez, 52 a Sinaloa e una ventina nello stato del Messico. Le iniziative sono archiviate così come le denunce in tutto il paese.
Questa situazione solleva {{grandi sfide per le deputate femministe}}, almeno quelle che ce l’hanno fatta ad arrivare alla LXI legislatura.
_ {{Solo 4 hanno infatti firmato un patto con le donne femministe della società civile}}, tutte di partiti di sinistra, e Beatriz Paredes, dirigente del PRI, in tempi antichi alleata delle femministe, non ha nemmeno risposto all’invito all’incontro né ha protestato perché i suoi compagni e compagne di partito hanno votato a favore e in alcuni casi promosso addirittura le leggi sula personalità giuridica del neonato.
E’ evidente che la crisi ci ha toccato in tutti i sensi. […]
_ {{Francisco Hernández Juárez}}, líder dell’Unión Nacional de Trabajadores ha firmato un {{patto con le femministe}} e, dopo aver dichiarato che considera un diritto che le donne possano decidere della propria maternità, si è impegnato a fare un lavoro di promozione dei diritti delle donne alla camera e tra i lavoratori. […]
La sfida riguarda le donne organizzate nel movimento femminista, nelle ONG e nelle organizzazioni dei diritti umani. Vediamo se è possibile avviare un percorso che riunisca tutte le donne e mobiliti tutte […] per difendere i loro diritti e la loro vita, perché sono loro che gli aborti illegali uccidono.
{* [Sara Lovera->http://www.cimacnoticias.com/site/08111701-Sara-Lovera-cumple.35640.0.html] è una giornalista messicana che da più di 40 anni è impegnata nella difesa dei diritti delle donne}
{Traduzione di Cristina Papa}
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