ALFIERI DELLA REPUBBLICA – TANTE STORIE che raccontano uno spaccato reale dell’Italia animata da un profondo senso civico ed esprimono il senso di comunità che definisce una nazione…
Sono 29, i giovani nati tra il 1999 e il 2008, che si sono distinti come “costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali” e ci sono quattro targhe per azioni collettive, consegnate per valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito il 23 febbraio 2019, ventinove Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a questi giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza, esempio di quanti ragazzi meritevoli possano esserci nel nostro Paese. Il presidente Mattarella, li ha definiti esempi di quel “senso di comunità” che “è il contrario dell’egoismo, quell’egoismo che poi porta inevitabilmente alla diffidenza, all’ostilità, all’intolleranza e qualche volta alla violenza”. La cerimonia di consegna degli Attestati si svolgerà al Quirinale, mercoledì 13 marzo alle ore 11.
Su Rai3 abbiamo avuto recentemente 30 splendide storie straordinarie raccolte grazie alla preziosa collaborazione con il Quirinale, per raccontare i ‘Nuovi Eroi’ del nostro tempo, cittadini insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, “vicende che raccontano uno spaccato reale dell’Italia animata da un profondo senso civico ed esprimono il senso di comunità che definisce una nazione… l’eccellenza e la normalità di azioni che possono essere compiute da chiunque, perché gli eroi esistono, sono persone normali e vivono in mezzo a noi.”
Riporto l’ elenco trovato nel web , consapevole che ci sono ancora tanti tanti piccoli nuovi eroi che crescono in silenzio nella nostro Paese.Tutte e tutti portano con sè un profumo intenso di Primavera, anche oggi che è una giornata in Italia di freddo, vento e maltempo. Le loro azioni, il loro stile di vita non conosce stagioni. Meriterebbe far conoscere meglio ognuno di loro, non solo ai giovani ma anche a quelle persone adulte che non hanno invece chiaro, quanto hanno ancora da apprendere in termini di generosa Umanità.
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Jasmine Manbal: 17 anni ad agosto, vive a Prato. Campionessa di judo, svolge attività di volontariato e fa parte del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze del Meyer, l’ospedale pediatrico fiorentino nel quale da anni è in cura per una malattia cronica. La malattia le ha portato a lungo malessere e l’ha debilitata. Lei però ha reagito trovando nello sport, praticato a livello agonistico, un’occasione di crescita individuale e di socialità. Ha partecipato a una sessione estiva di Dynamo Camp e da quella esperienza ha tratto un insegnamento: impegnarsi per non far sentire nessuno escluso può essere una leva per superare anche le proprie condizioni di svantaggio e di difficoltà.
Alberto Franceschini: 17 anni compiuti a gennaio, vive a Firenze. Svolge attività di volontariato con diverse associazioni. Con il Cisv Italia ha partecipato a programmi in Francia, Norvegia e Canada, centrati sull’educazione alla pace. Ha promosso azioni concrete di solidarietà, cercando anche di condividere un progetto di società inclusiva e interculturale, capace di valorizzare la diversità. Nell’ultimo anno ha prestato servizio da volontario presso la Casa San Michele, centro di accoglienza per donne sole o con minori, e qui ha organizzato serate per i bambini.
Luigi Pignoli: Aveva 11 anni quando, la notte del 24 agosto 2016 la terra tremò portando morte e distruzione nel centro Italia. Nella sua casa ad Accumoli, oggi completamente distrutta, fu svegliato dal boato e mantenne una calma straordinaria per la sua età, riuscendo a prendere per mano il suo fratellino per portarlo fuori dall’abitazione fortemente lesionata. Poi rientrò e aiutò anche la zia e la nonna a uscire accertandosi che all’esterno non cadessero calcinacci e cornicioni.
Rebecca Maria Abate: ha solo 11 anni ma si è dedicata all’amichetta disabile riuscendo a renderla partecipe delle dinamiche scolastiche.
Ginevra Costantini Negri: 18 anni, è una “musicista di talento, impegnata nella diffusione del patrimonio pianistico italiano”. Ha all’attivo un’ottantina di concerti ed è la prima ragazza della sua età ad aver inciso un cd con musiche al pianoforte di Rossini.
Chiara Bordi: E’ la studentessa diciottenne che partecipò al concorso di Miss Italia classificandosi terza, e che fu presa di mira dagli haters sui social per la sua protesi alla gamba sinistra persa in un incidente stradale.
Claudia Gallo: 18 anni, fiorentina, ha ideato e organizzato un progetto che ha coinvolto 32 classi per sensibilizzare gli studenti sulle problematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento.
Marcos Alexandre Cappato De Araujo:18 anni,milanese, scrive racconti, testi di canzoni e ha realizzato un cortometraggio sulla disabilità, o meglio, su come l’amicizia possa superare le barriere della paura. Affetto da tetraparesi spastica, è molto attivo nella difesa dei diritti dei disabili, a partire dall’impegno all’interno della sua scuola.
Angelica Mililli: 15 anni, studentessa brillante e generosa, ha saputo farsi apprezzare nella scuola nonostante le difficoltà certificate come disturbi specifici dell’apprendimento. Fuori dall’orario scolastico presta servizio di volontariato in alcune associazioni ed è attiva nell’assistenza e nella cura del nonno, affetto da morbo di Alzheimer.
Roman Moryak: 14 anni,figlio di immigrati ucraini, residente a Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria) si è distinto per la passione e l’impegno dimostrati prima nello studio del sassofono, poi nell’attività di calciatore, e quindi in quella di scacchista, diventando un simbolo positivo di integrazione.
Leonardo Cesaretti: 17 anni, di Albano Laziale (Roma) è stato vittima di bullismo, ma ha reagito donando il proprio impegno a favore dei più deboli. Fin da piccolo ha mostrato empatia verso i compagni in difficoltà e ora è impegnato, da volontario, nelle sezioni di sport integrato e nelle attività di supporto all’hockey su sedia a rotelle. Il suo sostegno attivo ai ragazzi con disabilità è un esempio di come l’inclusione consenta di superare pregiudizi e barriere.
Lucia Ferrante:classe 2000, residente a Viterbo, ha partecipato a Corleone al progetto sulla legalità, lavorando con altri studenti nei campi confiscati alla mafia. Di ritorno nella sua città, si è resa testimone di questa esperienza.
Tancredi Mazzei Paterni: 13 anni,residente a Washington (Usa), il 22 luglio 2018 ha salvato un uomo che rischiava di annegare nel mare tra Vada e Rosignano Solvay. Con il suo surf si stava divertendo tra le onde, quando si è accorto di una persona in affanno. Ha raggiunto a nuoto il bagnante e lo ha accompagnato a riva. La città di Rosignano gli ha riconosciuto un attestato di merito “per il coraggio e il senso civico dimostrato nel salvataggio”. Ariane Benedikter: di Bolzano è stata rappresentante dell’Italia, membro permanente, e poi vicepresidente dell’Organizzazione non governativa “Plant for the planet”. Ha tenuto conferenze, pubblicato saggi e organizzato corsi di formazione sui temi relativi alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile.
Elena Piergentili: 14 anni, residente a Sarnano (Macerata) vive in uno dei paesi terremotati nel 2016. Nonostante le difficoltà, non ha perso il sorriso e la disponibilità verso i compagni di scuola e in casa si dedica molto alla piccola sorellina, che vive in condizioni di grave infermità, ed è per lei di grande aiuto.
Andrea Ciarrocchi:15 anni, di Civita Castellana (Viterbo) è un volontario della Croce Rossa italiana: è stato il primo partecipante al progetto ‘mini pioniere Cri 8-13’, organizzato dalla Croce rossa italiana per formare bambini e giovani alle attività socio-assistenziali.
Giuseppe Bungaro:di Taranto è una giovane eccellenza nella ricerca scientifica: ha progettato uno stent pericardico capace di ridurre i rischi post-operatori dei pazienti sottoposti ad angioplastica. Dopo che le nuove protesi sono state valutate dagli esperti, si è aggiudicato la medaglia d’oro alle Olimpiadi internazionali dei Progetti scientifici.
Nicolò Vallana, Luca Fermi, Edoardo Puce : tre studenti dell’istituto “Belluzzi – Da Vinci” di Rimini. Per aiutare un compagno di classe, appena uscito dal coma e costretto a indossare un busto rigido, hanno ideato e realizzato un busto ortopedico flessibile, altamente tecnologico, che ha migliorato le condizioni di vita del giovane reduce dall’incidente. Il busto flessibile è stato poi presentato alla Fiera dei giovani scienziati Fast di Milano ed è stato selezionato per la Fiera della tecnologia di Dublino.
Filippo Pasquazzo, Samuele Ropelato, Enrico Cescato: studenti dell’istituto “De Gasperi” di Borgo Valsugana (Trento) hanno realizzato un’app (My Voices) per smartphone allo scopo di consentire a un loro compagno con disabilità comunicativa e relazionale di esprimersi e interagire con il resto della classe.
Davide Indino: studente di 16 anni al liceo classico di Tricase (Lecce), è da sempre impegnato nella promozione e nella diffusione dei libri. Fin dalla scuola media organizza eventi culturali.
Manuel Pala: 18 anni di Genova, grande appassionato di cinema, ha girato il film “Cuori in guerra”, i cui proventi saranno destinati al Fondo malattie renali nel bambino, Onlus che opera presso l’ospedale Gaslini. Il film è un musical, che ha coinvolto circa duecento ragazzi, rendendoli pienamente protagonisti del progetto, dalle coreografie alla colonna sonora, dai tecnici agli attori, dai musicisti dell’orchestra fino ai membri dello staff.
Alessandra Cortesia: di Treviso, ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi giovanili di break dance, a Buenos Aires.‘Bullizzata’ con lettere minatorie e costretta a portare gli zaini pesanti di tutti, è riuscita ad acquisire fiducia in sé stessa e a reagire ballando e allenandosi quattro ore al giorno. Il suo successo è frutto di talento, ma anche di una grande forza di volontà, dopo aver subito lo scherno e l’emarginazione da parte dei compagni per essere la più piccola della classe, oltre che una delle più brave.
Jacopo Cavagna: del 2002 residente a Rimini – Volontario Unicef, tre anni fa ha deciso di ricostruire insieme ad alcuni amici il gruppo “Younicer – Young for Unicef” della sua città. Grazie al suo impegno sono stati organizzati numerosi eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi, a sostegno della missione dell’Unicef. Ha riversato grande passione nel progetto “L’Officina del futuro dei giovani”, laboratorio per la partecipazione e l’impegno politico e sociale responsabile.
Celeste Montenovo: di Cupra Marittima, provincia di Ascoli Piceno, si è distinta nell’azione di volontariato presso l’Unione ciechi della stessa Ascoli Piceno e ha dedicato alle problematiche dei non vedenti la tesina finale del suo percorso di studi
Anna Balbi: del 2006, frequenta la scuola in un quartiere impegnativo di Napoli e partecipa attivamente alle attività di carattere sociale e civile. Presta servizio presso la mensa per gli anziani e i poveri, servendo loro il pranzo. Ha preso parte ad operazioni di pulizia dai rifiuti del territorio e della spiaggia, organizzate da Libera e Wwf. Si è distinta dando aiuto ai coetanei in difficoltà e mostrando attenzione alle persone più svantaggiate. Ha svolto attività di tutoraggio per suoi coetanei, descrivendo i possibili rischi provenienti dalla rete
Le targhe: Una delle quattro targhe è stata assegnata al Reparto Agesci di Rutigliano (Bari) per aver realizzato un video per sensibilizzare la comunità sul rispetto dell’ambiente e la conservazione del patrimonio storico,in seguito ad una uscita presso un ex convento del Seicento, il Convento della Madonna del Palazzo: “un video per sensibilizzare la comunità sul rispetto dell’ambiente e la conservazione del patrimonio storico. In particolare, i giovani hanno dato testimonianza di come sia possibile tenere pulito il sito e come si possano diffondere buone pratiche di smaltimento dei rifiuti.E’ stata premiata anche un’intera classe delle elementari dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Baone (Padova). I 20 alunni di otto anni si sono sottoposti al vaccino antinfluenzale per proteggere una compagna immunodepressa coinvolgendo anche maestre e genitori.Premiati anche gli alunni di una classe della primaria di Riccione “Annika Brandi” che hanno imparato una serie di comportamenti utili di pronto intervento in caso di crisi epilettiche di un loro compagno, assegnandosi il da farsi in caso di emergenza.
Tommaso e Filippo Bolondi: due fratelli di 10 e 12 anni di Milano hanno infine ricevuto la targa per aver ideato un’app anti-bullismo (Jolly) programmata dal papà e scaricabile gratuitamente su Apple e Android.