GRAZIA SCUCCIMARRA NON SI FERMA “COSI’ IMPARI” a pensare e a divertirti in replica a grande richiesta
Torna a grande richiesta la forza della natura Grazia Scuccimarra con un nuovo e ultimo appuntamento al Teatro degli Audaci in via Giuseppe de Santis, 29 a Roma il 3 marzo.
Ci sono nomi che sono garanzia di successo e tra questi primeggia quello di Grazia Scuccimarra, schietta e ironica, che conferma ancora una volta, dopo avere solcato per 40 anni numerosi palcoscenici, il suo talento, conquistando nuovamente il pubblico con il suo spettacolo “Così impari”, da lei scritto e diretto, al Teatro degli Audaci il cui termine era previsto per il 24 febbraio ma, vista l’affluenza e il successo, è stata aggiunta una data, domenica 3 marzo alle ore 18:00, per dare al pubblico un’occasione in più per godersi lo show qualora l’avesse perso.
La maestra della satira non si risparmia, anzi offre il meglio di sé e lo fa da sola, su una scena minimalista, accompagnata solo da qualche immagine che scorre alle sue spalle. Con la sua energia, la sua sincerità ci porta a fare un viaggio a spasso nella vita quotidiana e lo fa coinvolgendo anche il pubblico stesso. Il suo bersaglio preferito é proprio l’essere umano, sociale e politico, di cui vengono evidenziati pregi e difetti nelle varie realtà, da quella scolastica a quella lavorativa , da quella politica a quella giornalistica.
Consegnandoci i suoi pensieri, le sue critiche e le sue riflessioni senza filtri, senza sconti per nessuno, la protagonista, con un ritmo serrato che non le concede un attimo di riposo, dimostra ancora una volta di essere una forza della natura.
Grazia Scuccimarra laureata in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, insegna Diritto ed economia nelle Scuole superiori.
Fin dall’adolescenza ha coltivato la passione per la scrittura. A diciassette anni era corrispondente per il “Corriere della Sera”.
La passione per la musica l’ha portata a scrivere testi per canzoni, con il sogno nel cassetto di diventare cantante. Ha iniziato la sua carriera a Roma nel Folkstudio in Trastevere trampolino di tanti cantanti come De Gregori e Venditti. Il proprietario del locale, il signor Cesaroni, dopo averla ascoltata cantare le diede la spinta nell’indirizzare e valorizzare la vocazione per il cabaret.
Nel 1979, all’età di 32 anni, sposata e con due figli, affittò il teatro Leopardo a Trastevere e cominciò a esibirsi portando in scena il suo primo lavoro teatrale “Successo”, un testo che ironizzava sulla smania di successo nel mondo dello spettacolo. Dello spettacolo aveva scritto il testo, curato la regia e la scenografia, scelto le musiche e naturalmente ne era stata l’interprete principale. Fu una conferma che la carriera intrapresa era quella giusta.
I sacrifici iniziali erano stati ripagati. Da quel momento portò in scena nuovi spettacoli da lei scritti e interpretati, mediamente al ritmo di uno all’anno.
Attualmente sono ventisei gli spettacoli comico-satirici messi in scena, da “Successo” del 1979 a ” Chiedo i danni” del 2013, tutti ampiamente apprezzati dalla critica e dal pubblico.
Ha partecipato come opinionista a diverse edizioni del “Maurizio Costanzo Show”. Dal 1990 al 1995 è stata consigliere comunale a Teramo per la lista “Civica, laica e verde” guidata all’epoca da Marco Pannella. Dello stesso gruppo consiliare, in quegli anni, fece parte anche il cantautore Ivan Graziani.
Nel 2005 ha ricevuto il premio della Società Dante Alighieri per la cultura. L’attrice è stata insignita del premio per la legalità “Paolo Borsellino”.
Di lei si è scritto che
«usa gli strumenti che le sono più congeniali: la satira, la pungente ironia appuntata soprattutto a se stessa, l’allegria che a volte si fa malinconica ed amara»(da: Scheda di presentazione a Una ragione c’è sempre)
Il suo spettacolo Noi le ragazze degli anni ’60 ha avuto fino ad oggi più di 2000 repliche nei teatri di tutt’Italia ed all’estero.
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