STREET ART FOR WOMEN. Inaugurate in Veneto 41 panchine rosse
Inaugurate 41 panchine rosse in 33 comuni del Veneto e due grandi murales contro la violenza sulle donne
Una iniziativa del progetto T.A.C.I
In campo volontari Auser, studenti, e due famose street artist
41 panchine dipinte di rosso e due grandi murales sono stati inaugurati sabato 12 ottobre in 33 comuni del Veneto, per lanciare un messaggio contro la violenza di genere.
L’iniziativa rientra nell’ambito di “T.A.C.I. – Teatro, Arte, Cultura, Inclusione contro la violenza sulle donne”, progetto promosso da AUSER Regionale Veneto e finanziato dalla Regione del Veneto, con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e che ha permesso di parlare dell’importanza di una nuova cultura del rispetto, della condivisione e della qualità nelle relazioni tra uomini e donne.
Grande, anche in questa occasione, l’impegno da parte dei volontari AUSER che hanno coinvolto gli Istituti Scolastici o hanno personalmente realizzato le panchine che ormai in tante città italiane sono divenute il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
“Con questa nuova iniziativa, che si è svolta contemporaneamente nei Comuni delle province venete di Belluno, Padova, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza, per un totale di 33 Comuni coinvolti – spiega Maria Gallo, Presidente AUSER Regionale Veneto – abbiamo deciso di lasciare un segno tangibile del nostro NO alla Violenza sulle Donne, in particolare cercando di raggiungere le fasce più giovani per trasmettere anche a loro l’importante messaggio di T.A.C.I.. Per questo abbiamo coinvolto due donne e artiste di grande esperienza, chiedendo loro di supportarci nella realizzazione di opere di arte urbana, consapevoli della grande forza espressiva insita in essa.”
Tra le panchine realizzate, infatti, cinque sono opera della street artist Carolina Blanco – in arte Carolì – che ormai da tempo collabora con numerose realtà, proprio sui temi della violenza di genere.
“La violenza non siede qui” è il suo messaggio colorato alle città di Cavarzere, Padova, Gallio, Occhiobello, Verona: benché infatti la questione delle violenze sulle donne da parte degli uomini esista e sia una grave problematica sociale, Carolì ha valorizzato gli aspetti positivi come la forza delle donne e il bisogno di rispetto che stanno cercando di conquistarsi nella società moderna, attraverso la leggerezza della sua pittura.
Il grande coinvolgimento per questa iniziativa riguarda anche i singoli territori coinvolti. “Per alcuni Comuni infatti – prosegue Gallo – si tratta delle prime iniziative in tal senso e ciò ci rende ancora più orgogliosi, poiché la nostra Associazione ha contribuito ad una presa di posizione pubblica di molte Amministrazioni Locali, in contrasto a questo fenomeno.”
E proprio i Comuni di Ariano nel Polesine e Polesella, in Provincia di Rovigo, hanno accolto con entusiasmo la proposta di AUSER, concedendo pareti pubbliche per realizzare anche due grandi murales a tema femminile, firmati dall’artista romana Alessandra Carloni, che ha impreziosito con le sue opere la piazza principale di Ariano nel Polesine, e l’entrata della Sala Agostiniani a Polesella.
Anche in Veneto sono in aumento i casi di donne che si rivolgono alle strutture regionali di supporto nel percorso per ritrovare l’autonomia (dal 2017 al 2018, 149 casi in più), dopo la violenza subita.
Inoltre, viste le finalità di AUSER, l’Associazione non poteva non sottolineare l’aspetto che le sta più a cuore, ovvero la violenza dopo i 65 anni di età. Molto infatti ancora è da fare per quanto riguarda non solo la conoscenza del fenomeno che riguarda la violenza in ogni sua forma, verso le donne anziane, ma anche il contrasto e la prevenzione a tale fenomeno.
E’ per questo che le attività realizzate nell’ambito del progetto hanno cercato di utilizzare nuovi linguaggi artistici, per la loro azione liberatoria, formativa ed educativa e per la capacità di coinvolgimento delle persone.