Dalla cultura della violenza alle pratiche di pace a cura
L’associazione L’albero di Antonia sabato 5 Dicembre organizzerà ad Orvieto il convegno “Dalla Cultura della Violenza alle Pratiche di Pace”con il Patrocinio del Comune di Orvieto/Assessorato alle Pari Opportunità e finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Terni. L’evento, organizzato in occasione del trentennale della Convenzione internazionale contro ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW), si terrà a partire dalle ore 15.00 presso il palazzo dei Sette.
_ L’albero di Antonia, come racconta Manuela Del Turco una delle socie fondatrici, è un’associazione di donne che dal 2005 -anno della sua costituzione- ha organizzato molteplici iniziative pubbliche , performance, convegni, percorsi di formazione e autoformazione volti alla sensibilizzazione, alla prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza maschile sulle donne, lavorando in sinergia con le altre associazioni, costruendo percorsi di conoscenza e relazione con le donne del territorio.
Attualmente l’associazione è impegnata nella {{progettazione di un centro di ascolto e sostegno per le donne}} che voglio uscire dalla spirale della violenza, oltreché adoperarsi nella partnership con altri soggetti dell’associazionismo, del privato sociale e istituzioni locali per la realizzazione del progetto “Mai più violenze” della Regione Umbria/Assessorato alle politiche sociali.
L’Albero di Antonia ha deciso di partecipare attivamente alla campagna “{{ {Lavori in corsa -30 anni Cedaw} }}” che punta alla diffusione e alla conoscenza degli strumenti legislativi nazionali e internazionali, a celebrare i successi ottenuti dalle donne contro tante forme di oppressione ed esclusione, e a ricordare alle istituzioni e alla società civile quanto resta ancora da fare.
Il convegno di Orvieto “{{ {Dalla cultura della violenza alle pratiche di pace} }}” è stato progettato come momento di conoscenza e riflessione comune sui diritti delle donne, sulla cultura della violenza di genere e sulle pratiche di pace possibili e si articolerà in più parti.
_ Nella prima L’albero di Antonia presenterà i contenuti della campagna “Lavori in corsa”, a seguire Monica Miserocchi di Giuristi Democratici delineerà gli strumenti e le criticità dell’ordinamento giuridico nazionale. _ Luisa Del Turco, esperta di educazione alla pace, traccerà un quadro dell’ordinamento giuridico internazionale prendendo come riferimento il [CEDAW->http://www.dirittiumani.donne.aidos.it/bibl_2_testi/b_patti_conv_protoc/a_testi_7_conv_pricip/d_cedaw_donne/home_cedaw.html] e la [Risoluzione 1325/2000->http://www.peacewomen.org/1325inTranslation/1325Italian.pdf] del Consiglio di sicurezza delle nazioni Unite, la prima risoluzione mai emanata dall’organismo supremo dell’ONU che menziona esplicitamente l’impatto della guerra sulle donne e il contributo delle donne nella risoluzione dei conflitti e per una pace durevole.
Dopo il coffe break, previsto per le 17.00, si svolgerà la seconda parte del Convegno a cura di Sandra Campi dell’associazione Armonie di Bologna, che ripercorrerà le storie di matriarcati provenienti da altri altre parti del mondo in cui la differenza di genere è risorsa di pacifica convivenza, per volgere poi alla conclusione della densa giornata di informazione e riflessione con una sessione di Biodanza volta ad armonizzare il corpo e la mente.
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