La Federazione Ginnastica d’Italia e la Società Italiana di Storia dello Sport hanno organizzato, lo scorso 12 aprile, un convegno per celebrare l’intitolazione di una strada di Roma Capitale alla caposcuola della ginnastica ritmica italiana, Andreina Sacco Gotta (1904-1988).

Promotrice della ritmica come insegnamento presso l’ISEF statale di Roma, dove si è formata la scuola di future ginnaste e allenatrici di livello nazionale, Andreina è stata anche la prima donna italiana dirigente sportiva a livello internazionale. E’ stata ricordata la figura di “maestra” in questo settore, attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuta da vicino e ha goduto dei suoi insegnamenti.

La città di Roma ha solo altre due strade che portano il nome di donne sportive e questo è un primato che festeggiato in un meeting, aperto alla stampa e alla riscoperta della storia dello sport femminile nel nostro Paese. Presenti dirigenti federali, insegnati e studentesse dei mitici anni in cui la ritmica è venuta formandosi per mezzo della ricerca delle lezioni svolte all’ISEF di Roma e poi a Torino e in altre sedi, vista la disseminazione che la prof.ssa Andreina ha fatto del suo metodo di ginnastica moderna su tutto il territorio nazionale, grazie alle sue allieve. Presenti anche studiose, cultrici della materia, archiviste impegnate nella salvaguardia del materiale sportivo, ginnaste e alcune classi di giovani studenti romani.

Nel programma la proiezione di immagini delle Farfalle dell’Accademia Internazionale di Desio, medagliate olimpiche e iridate, guidate sul tetto del Mondo da Emanuela Maccarani.