PADOVA. La premiazione del Concorso nazionale Eurointerim Donna e Lavoro e Donna di Ispirazione 2023
Venerdì 24 novembre 2023, alla vigilia della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, presso il Caffè Pedrocchi di Padova sono state premiate le finaliste e le vincitrici del Concorso nazionale Eurointerim Donna e Lavoro 2023 di cui abbiamo parlato QUI.
Il primo premio è andato al progetto BES TEST di Francesca Cosmi e Alessandra Nicolosi. Si tratta di un esame per la valutazione della qualità della struttura ossea utile, non solo al momento della diagnosi, ma anche nel monitoraggio e nella prevenzione delle alterazioni a livello della struttura ossea.
Secondo classificato il progetto Medichild di Beatrice Grassi, Alessia Conti e Silvia Alessandrini Calisti (PR). Si tratta di una app dedicata alla sanità pediatrica e progettata sia a sostegno delle famiglie che dei medici di settore.
I primi due progetti sono stati premiati dalla Dott.ssa Stefania Zovato, Responsabile dell’Unità Operativa Tumori ereditari presso IOV Istituto Oncologico Veneto.
Il terzo premio è andato a Lisa Perego (MB) con Terra 2050. Il progetto vuole essere uno strumento per le nuove generazioni per poter comprendere la complessità del sistema Terra. Si compone di tre prodotti: un gioco da tavolo, un gioco online e una proposta educativa per le scuole secondarie di secondo grado. A premiare il progetto Aurora Soranzo, scrittrice storica e grafologa, Leone d’Argento al Festival Internazionale del Cinema di Venezia per il suo romanzo “I luoghi di George Gordon Byron nel Veneto: il Lord che parlava veneziano”.
Alla decima edizione del Concorso Donna e Lavoro quest’anno si è affiancata la prima edizione di “Donna di Ispirazione”, un nuovo riconoscimento per donne meritevoli segnalate e votate direttamente dal pubblico (oltre 6mila persone hanno votato). La Donna di Ispirazione 2023 è Fiorangela Giugliano, fondatrice e Presidente dello Sportello dei Sogni Odv, organizzazione di volontariato che si occupa di realizzare i desideri del cuore dei pazienti oncologici dai 3 ai 99 anni a scopo terapeutico, perché i sogni sono uno strumento ludico ricreativo utile al supporto psicologico di chi lotta. Lei stessa a 22 anni ha dovuto affrontare la leucemia.