Il 21 marzo è la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’appuntamento di “Roma città libera” per la lettura dei nomi delle vittime delle mafie
Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera promuove la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. “L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.” dice Libera.
Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Il prossimo 21 marzo, ricorre la XXIX edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico.
Ogni anno in una città diversa, dal 1996, viene scandito un lungo elenco di nomi- che si può leggere sul sito di LIBERA.
La manifestazione nazionale si svolgerà a Roma, ma simultaneamente, in altri luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, saranno recitati i nomi e i cognomi “come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Per farli esistere nella loro dignità”.
PROGRAMMA 21 MARZO A ROMA
h. 8.30 Ritrovo e concentramento in piazza Esquilino
h. 9.00 Partenza del corteo
h. 10.30 Arrivo del corteo al Circo Massimo e a seguire saluti di Roberto Montà presidente di Avviso Pubblico
h. 10:45 Lettura dei nomi delle vittime delle mafie dal palco (oltre 1000 nomi)
h 11.45 Intervento conclusivo di Luigi Ciotti
“Roma città libera” è lo slogan della manifestazione nazionale di quest’anno. Libera spiega, nel documento che convoca l’iniziativa, perché si sia scelta Roma: “Lo scenario attuale della Capitale è di per sé molto complesso. Così come nel resto del Lazio, soprattutto per quanto riguarda l’intero litorale laziale. Esiste infatti una tassonomia criminale peculiare che racchiude al suo interno una pluralità di paradigmi molto diversi tra loro. L’incidenza delle organizzazioni mafiose tradizionali è molto forte ed in continua evoluzione. Oltre alla loro presenza, a Roma e nel Lazio, vi è anche quella delle cosiddette mafie autoctone, che sono di origine esclusivamente locale. Non meno rilevante infine è la presenza di mafie straniere tra cui quella nigeriana e cinese che si aggiungono alle organizzazioni albanesi di cui si evidenzia negli ultimi anni un notevole salto di qualità nello scenario criminale romano.”