Sicilia e Puglia insieme contro il bullismo e il cyberbullismo
“1nessuno100giga” è il progetto pilota tutto siciliano, che mira a proteggere gli studenti e le vittime di abusi in tema di bullismo e cyberbullismo. L’ iniziativa è guidata dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e finanziata dalla Regione Siciliana con un investimento di quasi 2,4 milioni di euro e prevede azioni di sistema su tutto il territorio regionale con i seguenti obiettivi, che costituiscono il riferimento comune per i 9 (uno per ogni provincia siciliana) Centri Territoriali di Supporto:
- Promuovere campagne di sensibilizzazione, approfondimento e informazione, rivolte a minori e adulti, in ordine alla gravità e alle conseguenze dei fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e al corretto utilizzo dei cellulari.
- Costruire reti e alleanze con il territorio per attivare programmi di sostegno rivolti alle famiglie delle vittime e degli autori di atti di bullismo e di cyberbullismo.
- Realizzare interventi per la salvaguardia delle relazioni interpersonali attraverso una “competenza integrata” al fine di consentire una tempestiva individuazione di comportamenti problematici e la conseguente presa in carico, in una dimensione sistemica che contempli il coinvolgimento di tutti gli operatori scolastici, le famiglie e gli studenti.
- Promuovere iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo sui temi della legalità, del rispetto reciproco e delle diversità, dell’educazione ai sentimenti, all’affettività e alla gestione dei conflitti, nonché sull’uso consapevole della rete internet e delle nuove tecnologie informatiche.
- Diffondere nelle comunità scolastiche, costituite da un’ampia rete regionale di istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo nelle quali verrà realizzato il progetto, le buone prassi educative e materiali utili alla prevenzione e al contrasto del fenomeno
Con il progetto “1nessuno100giga” il Modello Mabasta, Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti” nato il 7 febbraio 2016 a Lecce in Puglia, ad opera di una classe di 18 studenti di primo anno delle superiori (14enni), è entrato in 865 classi interagendo con oltre 21mila studenti. Coinvolte anche Fondazione Carolina e Fondazione Telefono Azzurro
Nel 2018 è stato pubblicato sul sito ufficiale il “Modello Mabasta“ un vero e proprio protocollo dettagliato di azioni utili a prevenire, contrastare e, potenzialmente, debellare ogni forma di bullismo e cyberbullismo in età scolare. Il “Modello Mabasta” è quindi il servizio/prodotto di punta e le azioni comprese nel “Modello” sono frutto degli incontri effettuati dal 2018 al 2021 (periodo della sperimentazione) in decine di scuole in tutta Italia e delle proficue interazioni dirette Peer to Peer con migliaia di studenti, dalle elementari alle superiori.
La Legge 29 maggio 2017 n. 71 ha infatti introdotto una serie di innovazioni nella lotta al bullismo e al cyberbullismo, attribuendo a una pluralità di soggetti compiti e responsabilità ben precise.
Anche la Regione Siciliana con la Legge n. 27 del 19 novembre 2021 “Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione” ha inteso contrastare detti fenomeni, sostenendo in particolare i soggetti più fragili. In attuazione alla citata Legge regionale con il D.D.G. n. 2829 del 29/12/2022 del Dipartimento dell’Istruzione, dell’Università e del Diritto allo Studio è stato finanziato il PROGETTO PILOTA PER LA PREVENZIONE DEL BULLISMO E DEL CYBERBULLISMO NELLA REGIONE SICILIANA predisposto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. La Cabina di Regia regionale, individuata con D.A. n. 15 del 17.03.2023, successivamente integrato con D.A. n. 20 del 29.03.2023, è composta da: Rappresentanti dell’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale; Referente per il bullismo e il cyberbullismo presso l’USR Ufficio Scolastico Regionale; Dirigente Scolastico della I.S. sede del CTS di Palermo capofila della rete regionale dei CC.TT. SS; Referenti Regionali dell’Equipe Formativa Territoriale.
Nei mesi di marzo, aprile e maggio i 40 ragazzi e ragazze del team antibullismo Mabasta, studenti dai 14 ai 17 anni dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce, hanno visitato in Sicilia 101 scuole, entrando in 865 classi e interagendo e facendo applicare il loro noto e testato Modello Mabastaad oltre21mila tra alunne e alunni, dai 9 ai 13 anni, a partire dal quarto anno della primaria e sino all’ultimo anno della secondaria di primo grado.
Tutto ciò è stato possibile, quindi, grazie al progetto pilota “1 nessuno100giga” nato con l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo con azioni formative coordinate per studenti, docenti e genitori attraverso un approccio sistemico e integrato tra scuole e territorio. Il progetto interistituzionale è stato elaborato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e finanziato dall’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale con due milioni e 400 mila euro.
Il progetto, frutto della legge regionale del 2021 dedicata agli “Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione”, prevede attività che si svolgeranno per tutto il 2024 e saranno sviluppate da nove Centri territoriali di supporto, ovvero una scuola per ogni provincia con una consolidata esperienza in materia di inclusione e nuove tecnologie. Ogni centro ha organizzato un determinato numero di snodi provinciali, ciascuno composto da circa 16 istituti, per diffondere in modo capillare le azioni del progetto che vede complessivamente la partecipazione di 802 istituzioni scolastiche statali del primo e secondo ciclo di istruzione. Il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Palermo, in qualità di capofila della rete regionale, ha anche il compito di coordinare la piattaforma di ascolto affidata alla Fondazione Onlus Telefono Azzurro Ets, che è stata attivata all’inizio di aprile.
Oltre al Movimento giovanile Mabasta, collaborano al progetto anche Fondazione Carolina, che si è occupata della formazione di oltre 1000 genitori e 600 ragazzi, e Fondazione onlus Telefono Azzurro ETS, che ha attivato il numero verde 800.280.000 ed una chat che offrono un servizio di ascolto e intervento per la prevenzione del Bullismo e del Cyberbullismo. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14:00 alle ore 20:00 su tutto il territorio della Regione Siciliana.
Negli ultimi anni scolastici si è verificata una vera è propria diramazione del Modello in tutt’Italia riuscendo a raggiungere oltre 800 classi e oltre 80mila studenti e studentesse.
La grande innovazione risiede nel fatto che i ragazzi di Mabasta agiscono “dal basso” e rendono attori attivi gli studenti stessi, il tutto in totale sinergia con tutti gli adulti esperti, che al contrario agiscono “dall’alto”.
Dopo oltre venti anni, per la prima volta scendono in campo le idee e le azioni originali e innovative dei giovani, proprio di quegli studenti adolescenti che del fenomeno ne rappresentano tutti gli attori, suddivisi tra “vittime” “bulli” e “spettatori”. Per la prima volta sono gli studenti che si organizzano e realizzano e conducono azioni concrete.
Al termine delle azioni progettuali è prevista, per ciascuna Provincia, la realizzazione di un CAMPUS della durata di una giornata, con il coinvolgimento di tutti i soggetti destinatari delle azioni progettuali (studenti, genitori, docenti, territorio) attraverso Laboratori creativi integrati (alunni/genitori/docenti) condotti dagli Esperti di Fondazione Carolina, del Movimento MaBasta, di Fondazione Telefono Azzurro, nonché di eventuali Partner specifici di ogni territorio, Testimonial, Artisti, Esperti di teatro, musica, videomaking, cineforum, gamification, sport, giornalismo, danza, grafica, edugreen.
L’evento conclusivo dell’anno scolastico 2023/24 si è svolto nei seguenti giorni nelle 9 province siciliane:
Agrigento – 18 maggio
Caltanissetta – 17 maggio
Catania – 9 maggio
Enna – 16 maggio
Messina – 28 maggio
Palermo – 20 maggio
Ragusa – 10 maggio
Siracusa – 20 maggio
Trapani – 1 giugno