Bernarda Visentini vive ed opera a Tarcento in provincia di Udine. La sua passione per l’archeologia l’ha fatta innamorare della scultura, dopo l’esperienza di  lunghi viaggi alla ricerca delle prime tracce dell’umanità, nei diversi siti archeologici del mondo.

Molti illustri critici e scrittori si sono occupati della sua arte per cui è inserita in numerose pubblicazioni ed enciclopedie (ultima pubblicazione: Atlante dell’Arte Contemporanea presentata al Metropolitan Museum of Art di New York) e tanti sono i premi conseguiti nel corso degli anni. http://www.archeosculture.com/

Le “grandi madri” sono state evocate nuovamente

Un appello quindi al rispetto per il lato creativo e pacifico dell’umanità, in particolare citando l’importantissima archeologa e linguista lituana Marija Gimbutas, che studiò le culture del neolitico e dell’età del bronzo dell’Europa Antica, reinterpretando la preistoria europea alla luce delle sue vaste conoscenze in linguistica, etnologia e storia delle religioni, proponendo così un quadro in contrasto con le tradizionali assunzioni circa l’inizio della civiltà europea. Tutto questo ha portato anche alle argomentazioni della sociologa e saggista statunitense Riane Eisler che le ripropose poi nella forma distintiva tra Modello Mutuale e Modello Dominatore delle società. Così Bernarda Visentini esprime il profondo senso etico e l’energia emotiva della sua poetica:

  • Nel mio percorso artistico archeologia e scultura si incontrano e si rafforzano attraverso viaggi e studi che compio, finalizzati ad una costante presa di coscienza delle necessità dell’uomo di riappropriarsi del rapporto armonioso e corretto con la natura. Attraverso gli archetipi sopiti che piano piano riemergono e la conoscenza di miti e rituali ci si accosta alla profonda religiosità dell’uomo preistorico, al suo rapporto con la Natura vista come Dea Madre creatrice, ai suoi simboli legati alla sfera acquatica, agli elementi naturali e a parti emblematiche del suo corpo. (…) Anche la scelta del materiale con cui le realizzo il “cemento cellulare espanso” è funzionale alla mia finalità: il materiale è fragile, polveroso, perfetta metafora del presente il quale fa da debole contrappunto alla potenza dell’archetipo. La proposta espositiva, dunque, ruota attorno a tutte queste considerazioni mettendo al centro d’osservazione proprio il ruolo dell’antica Dea e delle sue peculiarità.
Sul corpo delle Dee – 5 elem. da cm 62x15x3- rilievi e graffiti su cemento- 2023

Poi ci sarebbe la questione del corpo, poiché in un certo senso si può considerare il Postmoderno come l’Età del cyborg quindi l’antagonista della “realtà corporea” e dei suoi presupposti, costringendo quest’ultima a viraggi verso trasformazioni e potenziamenti esasperati, spesso crudeli ed estenuanti (se non addirittura invalidanti) di un’estetica auto lesiva, partita come puramente immaginaria, verso una totale anestesia della realtà e nella tacitazione dei suoi simbolismi. Qui ricordiamo le ricerche artistiche di confine della Body art e le tesi riconducibili a Il corpo come linguaggio (Lea Vergine) luogo di riflessione critica e di aperto dibattito filosofico ed antropologico, dove si inseriscono le attuali costellazione di pratiche e di proposte critiche del Post-Human, che coinvolgono, innanzitutto, le nozioni di identità e di corpo. Si sono aperti, su questo ultimo fronte, nuovi percorsi dell’arte, reali e/o immaginari, auspicabili o paventati, sull’ibridazione e la contaminazione, umani/animali e/o tecnologica. Ma se uno dei ruoli primari del “lavoro” degli artisti è di contribuire a rappresentare e a definire l’immaginario epocale per creare una nuova weltanschauung attraverso i filtri simbolici di un linguaggio visuale, ha ragione il grande psicologo svizzero Carl Gustav Jung quando invoca una profonda trasformazione degli individui ma in senso spirituale, per unirsi alla parte di Sé che ha radici collettive di appartenenza (ben oltre etnie e religioni).

Dal 16 al 22 novembre 2024 Bernarda Visentini sarà a Roma ad esporre le sue opere con il titolo “Archeosculture” nella storica Associazione culturale “Lavatoio Contumaciale” di Roma (50° anno su direzione di Tomaso Binga), invitata dalla sottoscritta e da Grazia Menna, su segnalazione del prof Sergio Rossi.

Sabato 16 novembre 2024, ore 18. Presentazione di Carla Guidi e Massimo De Simoni, Presidente Associazione Etica. Seguirà l’esecuzione di alcune originali composizioni musicali alla tastiera del dr. Keylord.           Brindisi finale.

Mercoledì 20 novembre 2024, ore 18Evento – “La materia poetica o Forme di poesia tra Oriente ed Occidente” (Haiku ed altri poemi) a cura di Simona Verrusio, attrice e performer che ama la ricerca artistica e l’improvvisazione. Conduce laboratori di poesia haiku in natura e realizza video performance itineranti.. Interverranno con performance di musica e poesia: Lorenzo Labagnara – polistrumentista, si forma in ambiti di musica improvvisata ed imprevista, attivo nel progetto Fricfolk tra poesia e vibrazione sonora. Terry Olivi poeta, appassionata di Haiku e del mondo orientale. Ha pubblicato diversi libri tra questi: Blues della Luna Piena. Un anno di Haiku a Roma – (Edizione La Vita Felice). Venditto Michele Tuozzolo – artista poliedrico: poeta, tamburellista e cantore di musica popolare. Ha pubblicato Cd e libri di poesia. Un’occasione in cui la materia poetica si può manifestare, in diverse forme, espressioni e linguaggi legandosi in sincronica dialettica con le forme scultoree della nostra artista. .

Venerdì 22 novembre, ore 18 – Conferenze dei proff. Sergio Rossi e Marco Bussagli. Verranno presentati la monografia di Sergio Rossi – “Bernarda Visentini e la sostenibile leggerezza dell’arte” (ed. Cartograf 2023) e l’ultimo libro di Marco Bussagli – “Il male in bocca”. La lunga storia di un’iconografia dimenticata. (ed. Medusa 2023).

Info e prenotazioni visite in altri giorni tel.320 1644022 – www.archeosculture.com

Luogo – Associazione culturale “Lavatoio Contumaciale” di Roma, Piazza Perin del Vaga 4 – (piazza a latere della confinante P.za Melozzo da Forlì, nel locale di un ex “lavatoio contumaciale” all’interno del giardino) INGRESSO LIBERO

Bernarda Visentini