ROMA. “Dal silenzio all’azione” – Valore D e Fondazione Una Nessuna Centomila contro la violenza di genere
Il 5 novembre 2024 presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma, l’associazione di imprese in Italia Valore D ha presentato il progetto “Dal Silenzio all’Azione”, volto a supportare le aziende nell’adozione di politiche contro la violenza di genere. L’evento, moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva Francesca Fialdini, ha rappresentato un’occasione per illustrare le iniziative di Valore D contro la violenza di genere e domestica. Tra queste spicca la nuova policy “Dal silenzio all’azione: come le aziende possono agire e fare rete contro la violenza di genere e domestica“, sviluppata in collaborazione con Fondazione Una Nessuna Centomila.
Ad aprire l’evento con i saluti istituzionali, Giulia Minoli, presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, e Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D. L’evento ha riunito rappresentanti del mondo delle istituzioni, della cultura e delle aziende.
Il progetto “Dal Silenzio all’Azione”
Con questa iniziativa Valore D e Fondazione Una Nessuna Centomila si impegnano a sostenere le aziende nell’adozione di politiche concrete contro la violenza di genere. L’intento è fornire alle aziende degli strumenti efficaci per agire e costruire una rete di supporto contro un fenomeno che non solo affligge la società, ma ha anche ripercussioni significative sul mondo del lavoro.
I femminicidi e le violenze rappresentano una delle emergenze sociali più drammatiche, con conseguenze devastanti per le vittime, le loro famiglie e il tessuto economico. I luoghi di lavoro, spazi centrali nella quotidianità, possono diventare incisivi motori di cambiamento culturali al fine di abbattere le molestie e le violenze di genere.
La policy “Dal silenzio all’azione” si articola in quattro fasi principali, riassunte con l’acronimo ISSA:
- Informare: promuovere consapevolezza e sensibilizzazione sulla violenza di genere;
- Svelare: riconoscere e identificare i segni della violenza domestica per offrire sostegno alle vittime;
- Sostenere: fornire strumenti e aiuti per consentire alle vittime di recuperare il proprio spazio lavorativo e sociale;
- Amplificare: costruire una rete di supporto interaziendale, in collaborazione con Centri Antiviolenza, istituzioni e associazioni.
Il progetto mira a diffondere consapevolezza tra i dipendenti offrendo percorsi di sensibilizzazione, supporto psicologico, programmi di sicurezza e gestione di emergenza. L’intento è far sì che ogni azienda possa contribuire a creare ambienti di lavoro sicuri e rispettosi.
Per scaricare la pubblicazione “Dal Silenzio all’Azione”:
Le iniziative correlate
“Dal Silenzio all’Azione” si inserisce nell’ambito di una più ampia strategia di Valore D, nella sensibilizzazione contro tutte le forme di violenza di genere. In vista della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, il 25 novembre, verrà lanciato il vodcast “Scomodiamoci” condotto dall’attrice e sceneggiatrice Carolina de’ Castiglioni. Ogni puntata vedrà la partecipazione di esperti come psicologi, giornalisti e avvocati per discutere sul fenomeno della violenza di genere.
La campagna digitale
Valore D, in collaborazione con l’agenzia Marimo, ha lanciato una campagna digitale rivolta alle aziende, con l’obiettivo di fornire strumenti per diventare luoghi sicuri e sostenere le vittime di violenza.
Nel corso del mese di novembre verrà rilasciato un kit per tutte le aziende che desiderano impegnarsi e amplificare questa azione di sensibilizzazione.
I dati dell’OsservatorioD
L’ultimo report dell’OsservatorioD realizzato da SWG per Valore D, evidenzia una consapevolezza diffusa del fenomeno della violenza di genere e l’urgenza di interventi concreti per contrastarlo.
Alcuni dati significativi:
- Solo il 37% degli intervistati ritiene che le istituzioni affrontino adeguatamente il problema della violenza di genere.
- Sette italiani su dieci riconoscono la violenza fisica e gli abusi sessuali come forme di violenza domestica.
- Il 34% degli intervistati non riconosce le costrizioni a un rapporto sessuale come forma di violenza.
- Due italiani su tre concordano che la violenza domestica influisca sulla sfera professionale della vittima. Di questi, un 34% degli intervistati riconosce un aggravamento del problema legato a condizioni lavorative come orari e lavoro da remoto.
- Il 62% degli intervistati sostiene che le aziende dovrebbero avere un ruolo più incisivo nel contrasto alla violenza domestica. Tra questi, il 46% delle donne chiede supporto legale dai datori di lavoro, mentre il 37% richiede assistenza psicologica.