Castellammare di Stabia: Presidio di donne per dire no ai vigili censori
Il Sindaco Luigi Bobbio e la sua Giunta presentano in aula il nuovo
regolamento di polizia urbana.
Tra le competenze da affidare ai vigili, è prevista nel nuovo regolamento
quella del controllo dell’abbigliamento delle cittadine.Insieme alla scacciacani e al fischietto, avranno in dotazione, [il
centimetro scacciasvergognate->http://www.giornalettismo.com/archives/90278/castellammare-ridere-mondo-minigonne/]?
_ Quello che pare uno scherzo, la solita battuta da smentire il giorno dopo,
è invece l’ultima trovata della politica.
E’ così! Questo produce la politica: mentre le donne sono uccise e nessuno
si cura di prevenire che una prossima donna sia vittima, mentre la terra è
ferita dall’affarismo sui rifiuti, mentre le poche donne occupate perdono il
lavoro, mentre la prevenzione delle gravidanze a rischio, in Campania, è
passata dalla gratuità ai 50 euro per prestazione specialistica,
E’ così che i politici stabiesi al potere, si comportano con la cosa
pubblica: con l’occhio puntato al favore di altri capi, la trasformano in
luogo di velleità misogine.
_ Non si fa mai nulla per nulla!
Il sindaco deve aver pensato che sollevare un
polverone su minigonne e scollature, sarebbe stata una nuova diversione
sulla completa latitanza del comune nelle competenze “di tutela della salute
delle cittadine e dei cittadini”, e che la diversione avrebbe poi detto
chiaro e tondo “come si fa con le donne”.
Gli altri capi hanno infatti risposto, e subito, offrendo un nuovo argomento
al sindaco Bobbio: il controllo degli indumenti femminili è un passo verso
il decoro pubblico e un passo ancor più decisivo nella prevenzione contro le
violenze.
_ Ancora qualcuno, e non le donne, pensa che così possono essere trattate le
brave studentesse, le cittadine consapevoli, le madri coraggiose della
Campania.
Si deve e si può, secondo alcuni capi politici, religiosi ed
alcuni imprenditori; magari per non aggiungere preoccupazioni ad altri capi: quelli che non vogliono impiegare i fondi Europei, ben congrui e già
disponibili, per fare un serio contrasto alle violenze sessuate, come il
Governatore Caldoro.
Noi non diciamo “cose dell’altro mondo”, diciamo che queste sono cose di
questo pezzo di mondo, cioè il paese più misogino d’Europa.
_ Noi siamo donne nate per caso qui, ben coscienti che la terra è di chi la
abita, cioè “di” noi con la nostra cultura.
_ La politica, invece, la abita,
la terra di tutte, ancora convinta di averne “più proprietà” e di avere
proprietà anche sulle donne, come a casa.
Ci saremo mentre il Consiglio discuterà il regolamento per i vigili urbani,
e sappiamo che la nostra attenzione farà la differenza. Per il momento, perchè
sappiamo che chi si comporta forse a casa come nella Giunta, non lascerà mai
perdere. Esattamente come noi, ma noi con le nostre buone ragioni!
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