Una coalizione di organizzazioni per i diritti delle donne ha promosso l’abolizione del Consiglio nazionale per le donne e ha chiesto che esso non sia più indicato come rappresentante delle donne e/o delle femministe egiziane negli eventi internazionali.La coalizione, composta da 11 organizzazioni della società civile, ha sottolineato che il Consiglio nazionale per le donne è un elemento del passato regime. Esso è infatti stato stabilito da Suzanne Mubarak, moglie del ex presidente, e non si è apertamente schierato contro le violazioni subite dal popolo egiziano a partire dallo scoppio della rivoluzione.
_ La Commissione avrebbe dovuto rappresentare l’Egitto alla conferenza Onu sullo status delle donne nel mondo prevista per oggi a New York.

Nel comunicato il cartello di associazioni femminili/femministe ha sottolineato la necessità di sciogliere il Consiglio nazionale per le donne e impedire ai suoi dirigenti di esercitare alcun potere, e di esercitare la rappresentanza delle donne egiziane internamente o all’estero.
_ Le associazioni chiedono inoltre la formazione di una commissione temporanea composta da figure femminili riconosciute dalle organizzazioni femminili e della società civile per rappresentare le donne egiziane nella fase attuale.

La maggior dichiarazione è stata sottoscritta dai principali centri impegnati contro la violenza sulle donne come [Nadim->http://www.alnadeem.org], il Centro di Trattamento Psicologico e la riabilitazione delle vittime della violenza, e Nazra, impegnata nel campo degli studi femministi.
_ Otto altri gruppi hanno inoltre firmato la dichiarazione.

– {{Fonte}}: bikyamasr.com