A RISCHIO MIGLIAIA DI BAMBINI NON ACCOMPAGNATI
Nel primo semestre del 2016, il 61,9% dei casi gestiti dall’associazione ha riguardato minori stranieri non accompagnati.
I dati raccolti dalle linee di ascolto europee per i minori scomparsi rivelano che i minori stranieri accompagnati sono esposti ad un elevato rischio di diventare vittime della tratta, di traffici illeciti e devianti, impiegati nelle maglie della criminalità, del lavoro nero e dello sfruttamento sessuale.
In Italia, Telefono Azzurro, in coordinamento con il Ministero dell’Interno dal 2009, gestisce il servizio 116.000, numero unico europeo per minori scomparsi, in quanto membro di Missing Children Europe, il network di 29 Organizzazioni Non Governative attive in 24 Paesi europei, che gestiscono altrettante linee telefoniche per bambini scomparsi. Una linea, attiva 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, con l’obiettivo di offrire un sostegno sempre maggiore ai minori non accompagnati, dal supporto psicologico fino ai consigli per questioni pratiche, legali e sociali.
Nel primo semestre del 2016, il 61,9% dei casi gestiti da Telefono Azzurro ha riguardato minori stranieri non accompagnati. Di questi il 92,3% sono di sesso maschile, mentre l’86,2% di loro ha tra i 15 e i 17 anni.
Coerentemente all’analisi di dati internazionali, l’aumento della scomparsa di minori stranieri non accompagnati di età compresa tra i 15 ed i 17 anni sembrerebbe andare nella direzione dei fenomeni di tratta e sfruttamento di esseri umani.
Approfondimenti tematici, infatti, suggeriscono che ragazzi appartenenti a tali fasce di età rappresentino plausibilmente i target d’elezione per i circuiti illegali di criminalità, lavoro minorile, prostituzione, etc. ai quali, purtroppo, i MSNA sono maggiormente esposti per una vulnerabilità sensibilmente aumentata a tali rischi, per loro stessa condizione.
Le regioni dalle quali sono arrivate più segnalazioni di scomparsa sono la Sicilia e la Sardegna, mentre si registra un aumento della frequenza di segnalazioni ricevute dall’estero.
I primi Paesi di origine dei minori per le quali arrivano le segnalazioni sono Somalia, Egitto, Guinea, Etiopia, Gambia e Benin.
A segnalare al servizio sono per lo più Prefetture, Carabinieri e Questure. Un dato che indica la stretta collaborazione con le forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale.
Anche secondo quanto riportato da Europol di recente, i minori stranieri non accompagnati sono sempre più presi di mira dai trafficanti e vengono coinvolti in attività criminali e di sfruttamento. La relazione della Commissione europea sui progressi compiuti nella lotta contro la tratta di esseri umani ha inoltre registrato un aggravamento del traffico di minori dovuto all’intensificarsi della crisi migratoria.