Ad ogni epoca il suo papa da criticare
L’8 Luglio scorso nell’ambito della manifestazione romana contro il lodo Alfano, e per affermare l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, come stabilisce l’art. 3 della nostra Costituzione Repubblicana, che campeggiava dal palco dell’affollatissima piazza Navona, la famosa attrice comica, Sabina Guzzanti ha criticato {{lo strapotere della Chiesa in Italia}} (fiumi di finanziamenti, pubblici, occupazione della scuola statale, potere di veto contro il riconoscimento di diritti civili, ecc.). Si è lasciata andare, però, ad {{una espressione un po’ colorita contro papa Ratzinger:}} all’inferno, tra 20 anni, conteso da diavoli omosessuali.
Chissà se adesso si procederà anche contro {{Dante}} che nel famoso canto XIX dell’Inferno inseriva non certo in modo aulico{{ Bonifacio VIII}}. Certamente Sabina non sta a Dante, come Bonifacio non sta a Benedetto! Ma {{ogni epoca ha un suo papa che qualcuno critica nel merito del suo operato}}.
Gli esempi non mancano innegabilmente! Ma per restare al medioevo di Bonifacio VIII, che pare si dilettasse anche a far appendere per la lingua i suoi nemici, citiamo {{Jacopone da Todi}}. Questi, non è solo l’autore del bellissimo “lamento della Vergine” ({Donna de Paradiso}), ma anche di una ballata altrettanto splendida, {O papa Bonifazio}, dove Benedetto Caetani, questo era il nome di Bonifacio VIII, è chiamato {Lucifero Novello, lengua de blasfemìa, ch’el mondo ài ’nvenenato….} E sono forse le espressioni più gentili!
I tempi cambiano ci si dirà! E se in passato bastava solo una parola fuori posto contro il papa per essere inquisiti, arrestati, torturati, addirittura arsi vivi, oggi le cose dovrebbero andare diversamente.
Noi siamo sicuri che Sabina Guzzanti ne uscirà indenne. Ma intanto c’è {{una domanda che vorremmo porre a chi ha deciso di inquisirla}}. Quando Parlamentari e Ministri dello Stato si permettono bellamente di offendere il Tricolore, l’Unità d’Italia, la Costituzione, la Resistenza, ecc., non si procede contro di loro perché non sono iscritti all’albo professionale dei comici?
Lascia un commento