Appello delle Brigate di Solidarietà Attiva lanciato al popolo No Tav per l’aiuto alle zone terremotate
Riceviamo e volentieri pubblichiamo –
Servono volontar* per proseguire l’intervento di aiuto ai terremotat*, e servono subito. È un appello urgente quello che le Brigate di Solidarietà Attiva lanciano al popolo No Tav. La fine delle ferie natalizie, la ripresa delle scuole, e l’indisponibilità di alcun* volontar* a causa dei malanni di stagione, ha portato all’orlo della paralisi l’attività delle Brigate in tutti i “campi” delle BSA che lavorano a sostegno della popolazione di Amatrice e degli altri Comuni coinvolti dal terremoto. La maggior urgenza è per la settimana in corso e per quella a venire, quando, a causa della carenza di volontar*, rischiano di dover chiudere o lavorare ad orari ridotti gli “spacci popolari” di Amatrice e Colli del Tronto, che, grazie alle donazioni, riforniscono le famiglie terremotate di ogni genere di prima necessità: cibo, vestiti, materiali per l’igiene personale e per le pulizie. Rischiano di fermarsi anche le “staffette” ovvero i giri di consegne a domicilio alle famiglie più isolate, che non possono recarsi direttamente agli spacci popolari.
L’appello al popolo No Tav, vicino alleBasi di Solidarietà Ativa (Bsa) con donazioni e volontari fin dai primi giorni dopo il terremoto, è chiaro. “È fondamentale muoversi in fretta perché questi servizi non vengano a mancare”, ribadiscono le Bsa, che ad oggi rappresentano un aiuto concreto per centinaia di famiglie che hanno perso tanto, tutto, a causa del terremoto.
Per candidarsi basta compilare il questionario presente all’indirizzo
https://www.facebook.com/
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