approfondimentoTra i tanti Appelli usciti oggi sul web in merito ai terribili accadimenti in corso e alla crisi innegabile della U.E. nell’immaginario collettivo prima ancora che nelle risposte che offre e/o che le si chiedono, quello firmato da Roberta Anguillesi, Marco Ottanelli e Gabriele Pazzaglia, della redazione Approfondendo.it, s’intitola Le reazioni possibili e coraggiose che l’Europa dovrebbe avere sul terrorismo. Gli atteggiamenti mentali e sociali che potrebbero e dovrebbero motivarne il coraggio e unisce all’analisi dei fenomeni inediti e al richiamo al “dialogo utile e fecondo”, il distinguo tra le precedenti forme terroristiche e di criminalità organizzata, anche nostrane, da quella odierna e alcune proposte nate da “necessità, non romantiche né idealiste, ma fattive, in questa Europa dilaniata dal sangue e percorsa da gruppi, organizzazioni, individui che la odiano, che ci odiano”.

Tra esse, a rafforzamento della “ferma e crescente unità e integrazione giuridico-politica della U.E.” quella di collegare la richiesta di cittadinanza italiana”, oggi stabilita, su semplice richiesta, al raggiungimento dei 18 anni d’età, “al termine della scuola d’obbligo così anticipando il riconoscimento e incentivando alla frequenza scolastica” che sappiamo essere un fenomeno in crescita che colpisce soprattutto le ragazze, specie di famiglie provenienti da paesi in cui l’obbligo non esiste e/o che non vogliono la scolarizzazione di figlie e figli su modelli culturali laici. L’altra e migliore Europa comincia dalle nuove generazioni, nella scuola.

Info: “http://www.approfondendo.it/redazione/reazioni_coraggiose_europa_terrorismo=29marzo2016.htm”