BOLOGNA – in settembre Maria Giuseppina Muzzarelli presenta il suo ultimo libro “A capo coperto. Storie di donne e di veli” edito dal Mulino
In questo libro si racconta delle l donne velate nella storia dell’occidente, senza trascurare l’attualità. L’autrice sarà presente al Festival Francescano, la mattina del 24 settembre, a Bologna, all’interno del convegno: “Tra perdono e solidarietà. Le origini dei Monti di Pietà e la predicazione francescana”.
Il libro “A capo coperto. Storie di donne e di veli” sarà presentato Lunedì 26 settembre alle 18 presso la Libreria Coop Ambasciatori di Bologna – via Orefici, 19). Un viaggio interessante sul costume di coprire il capo nell’antichità cristiana, con molti riferimenti all’attualità e alle differenze col mondo musulmano.
Se si parla di donne velate, subito pensiamo allo hijab o agli altri tipi di copertura del capo, o del volto, o dell’intero corpo della donna che sono in uso nel mondo islamico e che, non senza originare polemiche, molte islamiche indossano anche nei paesi occidentali. Ma la prescrizione alle donne di coprirsi il capo appartiene in pieno anche alla storia dell’Occidente.
L’autrice in questo libro scrive di un costume millenario, documentato dalla Bibbia e dalle statue dell’antica Grecia, dai Padri della Chiesa, dalle normative medievali, da innumerevoli testimonianze artistiche e letterarie.
Il capo coperto era prerogativa delle donne sposate, era la divisa delle religiose, così come ogni vedova era tenuta a portare il velo del lutto. Segno di verecondia e modestia, il velo, leggero quanto simbolicamente carico, era però anche un accessorio alla moda, il complemento fondamentale nello sfoggio di lusso ed eleganza, come ancora oggi può essere il foulard griffato”.
Maria Giuseppina Muzzarelli insegna Storia medievale, Storia delle città e Storia del costume e della moda nell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato «Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo» (nuova ed. 2008), «Il denaro e la salvezza» (2001), «Pescatori di uomini (2005)», «Un’italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna» (2007) e «Breve storia della moda in Italia» (2011).