BOLOGNA – Omaggio a Bendetta Davalli –
A un anno circa dalla scomparsa, Benedetta Davalli sarà ricordata Venerdì 8 giugno, ore 17,30 in via san Felice 16/a attraverso i suoi versi e la presentazione dei libro postumo “Non vivo nel tempo che Crono dispone” edito daIl Ponte Vecchio, 2017. A Benedetta non bastava scrivere poesia. Lei si interrogava sul suo essere/esserci e attraverso questo percorso interrogante, mai facile e raramente pacificato, era giunta ad un approdo: lei si sentiva poeta. Essere e sentirsi poeta, per Benedetta, voleva dire aver riconosciuto l’essenza amorosa della sua anima in relazione col mondo. Questo suo sapere di sé, raggiunto dopo un lungo viaggio interiore, le dava gioia, fermezza, e anche una sorta di fedeltà limpida e devota alla parola poetica, propria e altrui. L’immagine di sé che ci lascia in eredità con la sua morte è, per me, questa: Benedetta al centro del suo compiuto arco di vita, ridente e fiduciosa, ci invita all’accoglienza dei suoi due ultimi doni: con una mano, ci offre dentro la stanza di terapia, sua lectio magistrale, a cui affida la sua esperienza di terapeuta infantile; con l’altra, questa raccolta di poesie. Entrambi i doni testimoniano della sua spiritualità, che fu una spiritualità mai disgiunta dalle pratiche, perché guidata da intelligenza amorosa verso gli altri e il mondo. Questa spiritualità è il cuore pensante della sua indiretta lezione di vita. Una lezione che, mentre la cogliamo, ci rende migliori.
L’incontro per ricordarla e ripensare al suo lavoro di poeta è stato curato da Maria Laura della Rosa Antonellini, in dialogo con le poete del Gruppo ’98 Poesia. Saranno gradite anche le parole di amici e amiche che vorranno intervenire
Benedetta Davalli Leoncini (Budrio 1944 – 2017), ha esercitato la professione di psicologa e psicoterapeuta, è stata cofondatrice de lamacchinasognante.com, ha pubblicato “La penna ferita” (1992) “Luci e colori “(1997) “Voca voce” (2006). Ha fatto parte della Società poetica, arte della lingua materna di Ravenna ed ha curato il volume collettaneo “La lingua che accade” assieme a M.L. Antonellini e M. Collinelli. E’ presente in diverse antologie della poesia italiana. Interessata allo studio della parola poetica ha sperimentato nei suoi testi una ricerca appassionata di significati, timbri vocali e immagini. ha fatto parte di multiVERSI.