BOLOGNA – un weekend con quasi 2000 donne – NON UNA DI MENO
Sabato 4 e domenica 5 febbraio si è svolto il summit del movimento “Non una di meno”: sotto le Due Torri.
A Bologna sono arrivate quasi 2000 donne, esponenti di centinaia di associazioni ma anche studentesse, lavoratrici, mamme. Per lanciare una doppia sfida: lo sciopero generale dell’8 marzo e la scrittura del piano femminista contro la violenza.
La due giorni di Non Una Di Meno potrebbe raccontarsi con un numero 1500 e forse di più
Più di 1500 le persone che hanno partecipato ai tavoli di lavoro e alla plenaria conclusiva a Bologna: provenienze geografiche diverse, età differenti così come gli orientamenti sessuali e/o le storie politiche e personali
Un potente, anomalo e innovativo, affascinante movimento femminista che mostra la sua forza e si organizza.
Dopo la marea che ha invaso Roma per il corteo nazionale contro la violenza sulle donne del 26 novembre la Rete Non Una di Meno ha continuato i lavori per la scrittura di un piano femminista contro la violenza e ha deciso di raccogliere la proposta internazionale (e accolta in 22 paesi nel mondo) e quindi investire nella costruzione delle sciopero globale delle donne mercoledì 8 marzo.
Lo scorso week-end (4-5 febbraio 2017), alla facoltà di Giurisprudenza a Bologna, i lavori sono continuati: con 8 i tavoli di lavoro (piano legislativo e giuridico, lavoro e welfare, educazione alle differenze, femminismo migrante, sessismo nei movimenti, diritto alla salute sessuale e riproduttiva, narrazione della violenza attraverso i media, percorsi di fuoriuscita dalla violenza) e una riunione plenaria.
I temi trattati nei tavoli danno la dimensione e l’ampiezza degli ambiti dove la violenza, le discriminazioni e le asimmetrie dettate dalla differenza di genere o di orientamento sessuale si declinano nella nostra società. Mali e problemi che invadono ogni ambito dell’esistente.
Tantissime donne, lesbische, gay, bi-sex, trans, queer, intersessuati e uomini si sono date appuntamento nelle piazze l’8 marzo, per una giornata che con radicalità sappia ridefinire rapporti sociali ed economici nella consapevolezza che la scrittura di un mondo al femminile significherebbe rompere il paradigma capitalista.
PER SAPERNE DI PIU’ nella colonna a destra della pagine troverete il link di NON UNA DI MENO
Radio Onda d’Urto ha realizzato una trasmissione speciale che attraverso un montaggio dei report degli otto tavoli di lavoro, l’intervento conclusivo della plenaria e alcune interviste a caldo racconti la due giorni e la proposta politica che si sta creando dentro la rete Non Una di Meno.