Campagna contro lo scudo stellare
Da aprile è in corso in vari paesi europei una serie di iniziative di mobilitazione contro il progetto statunitense “scudo spaziale” ed in particolare contro la costruzione di una grande base radar nella Repubblica Ceca. Altre iniziative sono in corso in altri paesi del mondo. Pubblichiamo, di seguito, l’appello per una giornata mondiale di sciopero della fame indetta per domenica 22 giugno 2008.
Presentato come un sistema di difesa contro i possibili attacchi dei missili iraniani, {{il progetto statunitense dello “Scudo spaziale”}} è in realtà un’arma di offesa che mira al controllo globale, alla militarizzazione ed al controllo dello spazio. Il progetto è avvolto in un alone di mistero, con accordi segreti tra gli Stati Uniti e vari paesi europei, tagliando fuori l’opinione pubblica e gli stessi Parlamenti. L’Europa non è riuscita a dare una risposta unitaria, coerente e nonviolenta alla politica aggressiva degli Stati Uniti e questa sua inerzia ha contribuito a spingere la Russia e la Cina, che si sentono direttamente minacciate dal progetto americano, sulla strada del riarmo, ricreando un’atmosfera da “guerra fredda” e aumentando le tensioni internazionali.
{{La campagna “L’Europa dice no allo Scudo Spaziale”}} è iniziata nell’aprile 2008 proprio per opporsi a questo pericolosissimo piano, con una petizione on line per chiedere che l’installazione della base radar in Repubblica Ceca (parte del progetto USA ), avversata dal 70% della popolazione, venisse decisa tramite un referendum. La petizione internazionale su www.nonviolenza.net ha già superato le 115.000 firme.
La campagna si è rapidamente allargata da Praga a tutta l’Europa, agli Stati Uniti, all’Australia e al Sudamerica, coinvolgendo associazioni e personalità in iniziative di denuncia e protesta e in scioperi della fame ad oltranza e a catena tuttora in corso. In occasione dell’Agorà sul clima, a Bruxelles, sono previsti incontri tra rappresentanti della campagna e vari europarlamentari, con l’obiettivo di coinvolgere il Parlamento Europeo. {{Nel sito in varie lingue www.nonviolenza.net}} si trovano informazioni, foto e video aggiornati sulle attività e i messaggi di solidarietà e appoggio giunti da tutto il mondo da parte di politici, artisti, giornalisti, attivisti e intellettuali.
Per dare ancora più forza a questa grande protesta nonviolenta, lanciamo per {{domenica 22 giugno una giornata mondiale di sciopero della fame contro lo scudo spaziale}}, proponendo a tutti un gesto semplice ma significativo: non mangiare per un giorno per opporsi alle guerre stellari e dire ai potenti del mondo: “Smettetela di alimentare la macchina della guerra e cominciate a nutrire la gente!”
E’ scandaloso che miliardi di dollari vengano destinati alle spese militari, quando con scelte diverse si potrebbero risolvere i problemi della fame, della mancanza d’istruzione e dell’ambiente.
Qui è in gioco la vita di milioni di persone, è in gioco il futuro stesso dell’umanità. Non possiamo permettere ai nostri politici di assecondare la folle intenzione degli Stati Uniti di trasformare l’Europa nel teatro di una guerra nucleare, con conseguenze devastanti per tutto il pianeta.
Ogni città organizzerà la giornata del 22 giugno come meglio crede. Nel sito www.nonviolenza.net verrà approntata una pagina dove chiunque voglia partecipare alla protesta potrà mandare la sua foto e si troveranno le mail di contatto di un responsabile per ogni paese.
Ringraziamo chi ha già aderito alla campagna e invitiamo tutti ad unirsi alla protesta nonviolenta del 22 giugno.
Per adesioni e informazioni: {adesioninoscudo@gmail.com}
{Iniziative di denuncia e protesta sono in corso ad Amsterdam, Atene, Barcellona, Berlino, Bologna, Budapest, České Budějovice, Copenhagen, Colonia, Dusseldorf, Firenze, Londra, Malaga, Madrid, Milano, Parigi, Tolosa, Trieste, Torino e Vienna, negli Stati Uniti, in Australia, in Cile e in Argentina.}
{{Campagna contro lo scudo spaziale}}
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